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Napoli, spettacolo e sofferenza con il Brescia: Mertens e Manolas regalano i tre punti

Partita a due facce quella del Napoli: dominata nei primi quarantacinque minuti, sofferta nella ripresa dopo il gol di Balotelli e la reazione bresciana. Grazie ai gol di Mertens e Manolas, Ancelotti tiene il passo di Inter e Juventus. Da valutare l’infortunio di Maksimovic: uscito in barella per un problema al flessore destro.
A cura di Alberto Pucci
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Il Napoli risponde a Inter e Juventus, rimane attaccato alla vetta della classifica e si scalda per l'impegno di Champions League con il Genk. Il successo dei partenopei è però arrivato con qualche sofferenza finale di troppo, dopo un primo tempo di grande gioco e di azioni spettacolari create a ripetizione. Alla fine è Ancelotti a sorridere, anche se Corini non può certo dire nulla ai suoi ragazzi: in partita fino alla fine, proprio come contro la Juventus, grazie alla prima rete bresciana di Mario Balotelli e ad una prova superlativa di Sandro Tonali.

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Mertens accende il Napoli

Al San Paolo il clima è rovente. In tutti i sensi. Sotto un sole decisamente poco autunnale, Fuorigrotta accoglie l'ex Eugenio Corini, centrocampista azzurro nella stagione 93/94, ma soprattutto Balotelli che sorprende tutti entrando in campo con la figlia Pia in braccio. Mario è il pericolo pubblico dei partenopei, che schierano Ospina in porta e Maksimovic al posto dello squalificato Koulibaly. Le Rondinelle gettano nella mischia invece 9/11 della squadra che ha lottato con la Juventus e provano, almeno inizialmente, a replicare la partita coraggiosa messa in mostra con i campioni d'Italia.

L'avvio dei lombardi è beneaugurante ma dura solo 13 minuti. Ancelotti si fida della coppia Llorente-Mertens e fa bene, perché il belga sblocca il risultato dopo una bella azione corale e lo spagnolo impegna tutta la difesa bresciana e il portiere Joronen: decisivo al 17esimo su tiro ravvicinato del giocatore di Pamplona. Dopo un avvio timido e sotto ritmo, il Napoli decolla grazie al vantaggio e regala spettacolo. Manolas segna ma con un tocco con il braccio, Callejon e Mertens vanno vicini al 2-0. Raddoppio che arriva un attimo prima di scendere negli spogliatoi per l'intervallo, grazie al tocco di testa dall'area piccola di Manolas.

Il graffio di Balotelli

Il secondo tempo si apre all'insegna del Var. La review prima lascia correre un presunto fallo in area di Chancellor su Llorente e poi annulla la splendida rete di Tonali: in gol con un potente destro dal limite, in seguito ad un fallo di Bisoli su Maksimovic. Dopo una grande occasione per la squadra di Corini (colpo di testa di Bisoli, che attraversa tutta l'area campana), il Napoli si sveglia e mette davanti al portiere Mertens: il tiro del belga finisce però ancora una volta sull'esterno della rete. Il tutto prima del gol di Mario Balotelli, che prende il tempo a Ghoulam e trova la sua prima gioia con la maglia del Brescia.

La rete di Super Mario regala un ultimo quarto d'ora di grandi emozioni: una fase di gara che i padroni di casa affrontano senza Maksimovic, fuori in barella per un problema muscolare alla coscia destra, e in preda ai fantasmi. L'avversario ci crede, spinge con la nuova disposizione tattica (Balotelli dietro Matri e Donnarumma) e obbliga il Napoli a mettersi dietro a protezione del risultato fino al 97esimo, quando Manganiello fischia la fine dopo il lungo recupero e spegne definitivamente i sogni del Brescia.

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