180 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, Maradona racconta come convinceva gli avversari in campo a trasferirsi in azzurro

Nella sua eccezionale esperienza a Napoli, Diego Armando Maradona ha vestito i panni anche dell'”agente di mercato. Il numero 10 argentino infatti approfittava delle partite per convincere gli avversari più forti a trasferirsi in azzurro nella prossima stagione. Retroscena anche sulla telefonata a Careca, per strapparlo al Real Madrid.
A cura di Marco Beltrami
180 CONDIVISIONI
Immagine

Funambolo, leader in campo, trascinatore, idolo dei tifosi e della città e anche uomo-mercato. Diego Armando Maradona, è stato tutto questo per il Napoli. Nella sua ultima intervista ad Olé, l'ex numero 10 azzurro ha raccontato di come ha contribuito a far allestire all'allora presidente Ferlaino, una squadra da scudetto. El Pibe infatti spesso e volentieri approfittava delle partite, per contattare in campo gli avversari convincendoli poi a trasferirsi in terra partenopea nella stagione successiva.

Quando Diego Maradona convinceva i calciatori avversari in campo a trasferirsi al Napoli

La prima stagione di Diego Armando Maradona al Napoli si concluse con un ottavo posto. Troppo poco per il numero 10 argentino che sapeva di poter vincere lo scudetto, apportando qualche miglioramento alla rosa partenopea. A tal proposito, il Pibe de Oro decise di mettersi in gioco anche dal punto di vista diplomatico, vestendo i panni dell'"agente di mercato". Per ridurre il gap dalle altre big, Juventus, Milan, Inter e così via, Maradona iniziò ad individuare in campo i possibili rinforzi per il suo Napoli, fornendo anche al presidente Ferlaino dei nomi su cui puntare in sede di trattative. "Ero solito guardare quasi tutte le partite di Serie A e prendevo nota dei giocatori che mi piacevano e che il club poteva assicurarsi con degli sforzi finanziari", ha raccontato Dieguito.

Bruno Giordano al Napoli grazie a Maradona, il retroscena di Diego

Maradona pensò che il Napoli avesse bisogno di un bomber, e allora individuò in Bruno Giordano un rinforzo che faceva al caso della sua squadra. In occasione della sfida tra gli azzurri e la Lazio, l'argentino iniziò in campo a "lavorarsi" l'avversario: "Quel giorno ho insistito con lui per tutto il match. Quando c'era un angolo per loro, scendevo in area mi avvicinavo a lui e gli dicevo ‘Bruno, devi venire a Napoli'. Lui mi rispose ‘ Sei pazzo, Diego, mi uccideranno se lascio Roma'. Il gioco è andato avanti, e in un altro corner mi sono fermato e gli ho detto ‘dimmi quanto guadagni che dico a Ferlaino di offrirti un contratto migliore". E Bruno continuava a dirmi che ero un pazzo". Alla fine però a vincere è stato Maradona, con il centravanti che è diventato suo compagno nella stagione successiva.

Maradona e la telefonata a Careca per convincerlo a trasferirsi al Napoli e non al Real Madrid

Stessa tecnica per convincere Alessandro Renica che lasciò la Sampdoria per diventare un perno del Napoli. Maradona non si è mai fermato e ha continuato nel suo lavoro anche dopo il ritorno dal Mondiale messicano del 1986 vinto con la sua Argentina. Sulle sue indicazioni, il club si assicurò le prestazioni di Di Napoli, Carnevale, e Romano. Nella stagione successiva poi fu il turno di Antonio Careca: il brasiliano sembrava destinato al Real Madrid. La telefonata di Maradona cambiò le carte in tavola: "Gli ho detto di venire in Italia per diventare campione. Che qui sarebbe diventato un idolo e che al Real Madrid c'erano già molti buoni giocatori e che avrebbe dovuto combattere"

180 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views