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Napoli, De Laurentiis: “Davanti all’offerta giusta di mercato, vendo tutti”

Il patron del Napoili, Aurelio De Laurentiis ha fatto il punto della situazione di mercato attuale e ha spiegato le future linee guida: “Nessun incedibile. Davanti all’offerta giusta vendo chiunque. Quando rifiutai 110 milioni per Koulibaly fui scorretto con il club e i tifosi. E’ ciò che ci chiede la società: noi possiamo solo cercare di fare i nostro meglio”
A cura di Alessio Pediglieri
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Sul mercato del Napoli ha preso parola il presidente De Laurentiis e, come sempre, ha evitato le banalità di rito. Tanti i temi alla Radio ufficiale del club dall'ultimo arrivato Osimhen che rappresenta il futuro dei partenopei a Koulibaly e Milik che racchiudono i nomi più importanti che potrebbero lasciare il club in questa sessione di mercato. Senza dimenticare chi è già partito, come il brasiliano Allan alla volta della Premier League e di Carlo Ancelotti.

Un fiume in piena, il patron del Napoli che affronta l'argomento mercato spaccando in due il mondo azzurro: "Dalla prossima volta, venderò tutti davanti ad offerte importanti. Quando mi avevano offerto 110 milioni di sterline, sono stato scorretto verso la società e i tifosi a non cedere Koulibaly". Parole pesanti che riaprono al mercato non solo per il centrale difensivo ma anche per Milik, attaccante polacco oramai con le valigie: "Quando ci saranno offerte importanti cederemo tutti. Viviamo in un mondo che è in disfacimento totale: io e i tifosi dobbiamo vivere alla giornata perché è quello che ci richiedono. L'unica cosa che possiamo fare è compiere del nostro meglio e cercando di vincere le nostre guerre"

Il tema mercato  è caldissimo, con de Laurentiis che conferma l'interesse per il greco Papastathopulos: "Ci stiamo lavorando e stiamo vedendo il da fare. Ma il mercato in uscita ètutto una risata, parli con veri e propri ricattatori. A volte do spazio per capire fino a che punto hanno la sfrontatezza di arrivare" Poi il punto su chi arriva come Osimhen: "Ha vissuto nel Medioevo in Nigeria ma ha imparato cosa sia la dignità" e chi va come Allan: "L'avvocato mi ha detto che le carte sono a posto, non so se abbia già firmato".

Infine, il colpo sotto la cintola all'Uefa: "Ripartono le Nazionali, va bene. Ma se un giocatore ritorna positivo? Partiranno le cause all'uefa inevitabili per chiedere i danni e risarcimenti. Dovrebbero dare tutti le dimissioni, l'Uefa è completamente da rifondare".

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