Mourinho sorride in vista di Genoa-Roma: recupero sprint di Pellegrini e nuovo ruolo per Zaniolo
Josè Mourinho lavora duro per riportare la Roma in alto. Un progetto nato in estate e subito condiviso con la proprietà americana, ma senza fretta: l'obiettivo dichiarato è stato un lavoro da costruire nel tempo, ponendo le fondamenta in questa stagione di ‘ricostruzione' per poi raccogliere i frutti – si spera – in modo duraturo. Sono spiegati anche così gli alti e bassi della squadra, bravissima ad inizio stagione e pessima poco prima dell'ultima pausa per le Nazionali. Adesso si riparte, dal posticipo domenicale in trasferta contro il Genoa di Shevchenko, contro cui il tecnico portoghese si ritrova ad avere qualche freccia in più nel proprio arco.
Il primo raggio di sole che rischiara la preparazione alla partita arriva dalle notizie sempre migliori sul fronte infortuni. Dall'infermeria è arrivata la notizia che nessuno si aspettava in tempi così brevi: Lorenzo Pellegrini sta forzando nelle sedute di allenamento e gli esami cui è stato sottoposto mostrano che non vi siano risentimenti o ricadute sul ginocchio che aveva subito una distrazione ai legamenti collaterali. Ciò significa in una parola, recupero.
Il capitano giallorosso, fresco di rinnovo di contratto e al centro del progetto di club e tecnico, lavorerà ancora nel weekend insieme al gruppo squadra ma la sua presenza contro il Genoa a questo punto appare sempre più certa in mezzo al centrocampo, riprendendosi il ruolo di leader della squadra. Non si pensava che potesse recuperare in così breve tempo: contro il Venezia, nella sciagurata trasferta in Laguna, ultima gara di campionato prima della sosta per le Nazionali, Pellegrini aveva già problemi ma aveva stretto i denti cercando di evitare il tracollo. Purtroppo per lui e per la Roma tutto è andato alla rovescia: infortunio serio e sconfitta che ha aperto il fianco alle polemiche.
Se Pellegrini ci sarà, il suo ruolo è più che chiaro e stabilito. Non così per un altro giocatore che tutta la Roma giallorossa attende con ansia, Nicolò Zaniolo. I dubbi attorno all'ex nerazzurro riguardano la sua collocazione in campo e agli schemi che Mourinho deciderà di adottare contro il Genoa. Nelle ultime sedute di allenamento non è sfuggita la particolare attenzione riservata dallo Special One al giocatore: indicazioni, incitamento e un lavoro dedicato al ragazzo.
Domenica, la scelta tattica: intermedio trequartista, attaccante d’appoggio ad Abraham o esterno. Questi i ruoli su cui Mou sta lavorando maggiormente, con l'idea di schierarlo contro il Genoa sulla trequarti, con Pellegrini che si abbasserebbe di qualche metro. Se si partisse con il 4-3-3 Zaniolo si ritroverebbe nel suo habitat naturale ma Mourinho sembra essere intenzionato a ripetere ciò che si è visto a Venezia: 3-4-1-2, in cui Zaniolo potrebbe ricoprire tutti e tre i ruoli. Esterno a tutta fascia, dietro alle punte o da appoggio ad Abraham. Ma deciderà Mou, come sempre.
