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Mourinho elogia Falcone: “Mi ha detto che è romanista ma quando gioca contro di noi para tutto”

Mourinho ai microfoni di DAZN ha analizzato il successo della Roma contro il Lecce per 2-1 nei minuti finali.
A cura di Vito Lamorte
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“Dispiace per Falcone perché abbiamo scherzato insieme. Mi ha detto che è un grande romanista, ma quando gioca contro di noi però merita la Coppa Yashin”. José Mourinho ai microfoni di DAZN ha analizzato il successo della Roma contro il Lecce per 2-1 nei minuti finali.

Lo Special One ha messo in evidenza alcune situazioni che si sono verificate nel corso della gara: "Esultanza velocissima, volevo parlare con i giocatori perché la partita non era finita. Abbiamo preso la vecchia filosofia ovvero perdere di uno o di dieci è uguale, abbiamo finito di giocare con cinque attaccanti con Belotti quinto di destra. I ragazzi sono straordinari, il pubblico è straordinario, con una squadra che perde in casa non è normale questa connessione con i tifosi. Nel primo tempo la partita poteva essere quasi finita per noi, nel finale hanno avuto cuore e hanno risposto a una situazione di grande rischio. Il Lecce è una squadra ben organizzata e allenata e con quei tre attaccanti veloci in contropiede e dispiace per loro. Dispiace per Falcone che è un grande romanista ma contro la Roma para davvero tutto".

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Sulla spinta dei tifosi nei minuti finali il tecnico portoghese si è espresso così: "Cuore, mentalità e connessione con i tifosi. Ho allenato sette squadra e in nessuna dopo che stai perdendo in casa continua a sostenerti. La squadra si è sbilanciata, avevamo tutti gli attaccanti dentro e loro potevano segnare il 2-0. Una partita pazza e tre punti importanti".

Sulla partita di Lukaku, che prima ha sbagliato un rigore e poi ha siglato il gol decisivo, Mourinho ha affermato:
"Il rigore lo sbaglia solo chi tira, non sono mai triste con chi sbaglia il rigore. Dybala non voleva calciare da fermo per il suo legamento, Lukaku ha tirato però il problema che è un ragazzo emozionale che conosco meglio di tutto avendolo allenato in tre squadre diverse e quando sbaglia dopo il suo cuore piange e lui soffre. Avere la possibilità nell'ultimo minuto di fare il gol della vittoria non poteva esserci di meglio e ora può dormire un po' meglio ed è un ragazzo con un cuore grande".

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