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Milinkovic-Savic smentisce la lite con Sarri e parla di mercato: “Vedremo cosa accadrà”

Il centrocampista della Lazio ha parlato del suo futuro, ha negato di aver litigato con Sarri e in un’intervista ha spiegato in cosa consiste il Sarri-ball.
A cura di Alessio Morra
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Sergej Milinkovic-Savic è uno dei centrocampisti più forti d'Europa, sembrava non aver trovato il feeling giusto con Sarri, ma lui stesso ha spazzato via ogni tipo di dubbio, dicendo che con il tecnico della Lazio non ha mai avuto problemi. Nessuna lite tra i due, il rapporto è forte, e si vede. Doppietta e assist contro l'Empoli per Milinkovic-Savic, che non ha intenzione di lasciare la Lazio: "È molto tempo che sento parlare di mercato, ma io mi limito a leggere senza dargli importanza. Ho prolungato il contratto e con la Lazio abbiamo aperto un nuovo ciclo insieme. Ho ancora due anni di contratto e vedremo cosa accadrà. Sono alla Lazio da sette anni ormai e sono molto soddisfatto di quello che ho fatto e di come sta andando. Mancano due anni dalla scadenza del contratto e questa estate vedremo cosa succederà. Il club sta cambiando struttura e vedremo in che direzione vorrà andare. Se ci sarà qualche cambiamento dovremo sederci e parlare".

In un'intervista rilasciata a un portale serbo, Milinkovic-Savic ha parlato anche di Sarri, delle difficoltà iniziale e soprattutto ha smentito la lite: "Non c’è nessun problema con il mister. All’inizio è stato più difficile del solito, ma col passare del tempo e quando lo ascolti e parli ti ci abitui. Abbiamo ricominciato da zero questa estate e dopo aver giocato per anni 3-5-2. Non so da dove è uscito fuori che ho litigato con il mister. Ma qui se n’è parlato solo per due giorni. La gara successiva ha dimostrato e spiegato che era una sciocchezza. Se non fossi stato in buoni rapporti con Sarri non avrei giocato dopo due giorni non mi avrebbe dato la fascia da capitano". 

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Con arguzia il centrocampista serbo ha spiegato anche come funziona il ‘Sarri-ball' e soprattutto ha spiegato in che cosa consiste: "Con Sarri è cambiato tutto. Siamo ripartiti con una formazione nuova ed il “Sarri-ball” e come lo spiega lui è un calcio molto semplice, con due tocchi e tanta corsa. Con lui dobbiamo allenarci ancora meglio per arrivare a quello che lui ci chiede e se lo faremo non credo ci saranno più errori. Giochiamo un calcio totalmente diverso dalle stagioni precedenti, questo è certo. È una squadra completamente diversa, che però ancora manca di qualcosa, ma siamo sulla strada giusta".  

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