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Milan, a Glasgow anche Hauge non sbaglia: quarto gol in quattro partite di Europa League

Il giovane norvegese segnando al 90′ il definitivo 3-1 del Milan sui Celtic conferma la sua vena da goleador di Coppa, siglando la sua quarta rete stagionale in Europa League in 4 presenze (tre con il Bodo-Glimt e una con i rossoneri). Jens Petter Hauge è il volto nuovo e giovane del Milan di Stefano Pioli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il tris di Glasgow in Europa League ha riconsegnato all'Europa del calcio che conta un Milan determinato a lasciare il segno. Come nei tempi passati quando la squadra rossonera imperversava sui campi del Vecchio Continente seminando il terrore tra gli avversari. Oggi si è solo all'embrione di una possibile grande squadra ma i prodromi ci sono tutti e i dati lo confermano: gol, spettacolo, età, risultati. E' la squadra più giovane d'Europa, è la società che ha lavorato al meglio nell'ultima concitata sessione di mercato, è il gruppo che si è tenuto stretto il 39enne Ibrahimovic, un elemento che va oltre le semplici giocate decisive del campo. Ed è così che sta costruendo una propria nuova realtà.

Se si parte dai giovani allora non deve meravigliare il tabellino dei marcatori: Krunic (classe 1993, 27 anni), Brahim Diaz (classe 1999, 23 anni), Hauge (classe 1999, 21 anni). Tutti alla prima realizzazione in rossonero tutti al loro primo anno in rossonero, tutti punti di riferimento nel progetto tecnico a lungo termine. Tra loro spicca ovviamente il più giovane, Jens Petter Hauge, titolare norvegese appena arrivato a Milano e subito gettato nella mischia da Stefano Pioli. Con ottime risposte perché a Glasgow riesce a segnare i suo quarto gol stagionale in Europa in quattro partite.

Prima della rete al 90′ contro il Celtic, erano state altre tre le reti in Europa League, durante i preliminari, quando vestiva però la maglia del Bodo-Glimt squadra contro cui si era confrontato anche il Milan, occasione in cui scattò la scintilla per l'acquisto. E nel Bodo, Hauge era stato un vero e proprio uomo-gol con 21 centri complessivi in 47 presenze tra campionato e coppe. Di queste, segna una doppietta nella prima partita dell'edizione 2020/201  EL, nel 6-1 al Kauno Žalgiris per poi ripetersi a San Siro nel match contro la sua futura squadra. Quattro gol in totale (compreso Glasgow) in quattro presenze (unico match a secco contro lo  Žalgiris Vilnius, secondo turno).

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