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Memphis Depay, l’uomo dai 47 tatuaggi abbandonato dal papà quando era bambino

Ama i tatuaggi, ne ha la bellezza di 47 sul suo corpo, Memphis Depay attaccante olandese del Lione. Ogni tatuaggio ha un significato, quello più grande e più visibile rappresenta il leone. Memphis Depay si sente così, il padre lo ha abbandonato quando era un bambino, ma lui ha sempre lottato: “Il Leone sono io, sono cresciuto in una giungla e sono sempre rimasto in piedi”.
A cura di Alessio Morra
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Uno dei nomi più caldi sul mercato è quello di Memphis Depay, attaccante olandese che è riuscito a rilanciarsi con il Lione, che dopo aver raggiunto le semifinali di Champions League potrebbe cederlo nei prossimi giorni, nonostante le parole del presidente Aulas. Depay è stato spesso accostato a squadra italiane in fase di mercato, dal Milan alla Juventus. Ma chi è esattamente Depay? La risposta è semplice: è un giocatore di talento, è forte, giovane, nazionale olandese, segna tanto e ama i tatuaggi.

Cresciuto nel PSV, con la squadra di Eindhoven ha poi esordito tra i grandi, ha disputato una serie di eccellenti stagione che gli hanno permesso di entrare stabilmente nel giro della Nazionale, poi un anno e mezzo con il Manchester United, voluto dal maestro Van Gaal ma poi è stato cancellato da Mourinho, dopo il passaggio al Lione, con cui si è tolto tante soddisfazioni. L’attaccante olandese ha sempre dichiarato di non volersi sentire chiamare con il nome di Depay, che è quello del papà che lo abbandonò in tenera età e per questo mantiene sulla maglia Memphis. Oltre che per le sue abilità calcistiche l’attaccante è noto anche per la grande passione per i tatuaggi, ne ha la bellezza di 47.

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Il Leone di Memphis

Tra tutti i tatuaggi quello che si nota di più è senz’altro il Leone che rappresenta lo spirito indomito del giocatore che una volta disse: “Rappresenta me stesso, io sono cresciuto in una giungla. Sono un leone e sono sempre rimpasto in piedi. L’ho fatto a Manchester, credo ci siano volute ventiquattr’ore in totale”.

Su un braccio ha tatuato un cerchio che rappresenta invece il suo gruppo di amici, che per lui rappresentano una seconda famiglia. Ha anche un tatuaggio dedicato al nonno, che perse quando aveva 15 anni, ce n’è anche uno con il ‘Cristo Redentore’ che realizzò in occasione dei Mondiali 2014 (Depay appena ventenne fu protagonista), ha tatuato anche il numero 13, giorno in cui è nato, e la parola ‘fede’.

I cartoni e i tatuaggi dell’Antico Egitto

Ha un’anima gioviale e molto giovanile l’attaccante che ha sul suo corpo il simbolo di ‘LadyBug’, ha un tattoo dedicato al cartone animato del ‘Diavolo della Tasmania’ e anche di Mowgli, la protagonista del libro della giungla e poi protagonista dell’omonimo film. Ma sul suo corpo ha trovato tanto spazio anche per l’Antico Egitto Depay che ha un tatuaggio in onore alla regina Nefertiti e le divinità Anubi e Iside. E poi c’è pure Iron Man, che va verso una scelta totalmente opposta.

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