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Medel tragicomico, prende il pallone con le mani e l’arbitro non fa nulla: non c’è spiegazione

Skorupski e Medel sono stati i due protagonisti del pasticcio accaduto nel corso di Bologna-Torino. Il portiere passa la palla al difensore che la blocca con le mani in area di rigore. L’arbitro e il Var non si accorgono di nulla.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La 28a giornata di Serie A si è chiusa con la vittoria del Milan sul Napoli che ha dato uno slancio importante ai rossoneri verso lo Scudetto. Ma è stato anche un turno di campionato fondamentale per la corsa salvezza e per mettere in evidenza l'ennesimo episodio arbitrale controverso. Al minuto 26 della sfida tra Bologna e Torino abbiamo infatti assistito a un'immagine che ha lasciato piuttosto perplessi i tifosi da casa, alcuni giocatori in campo, ma soprattutto gli allenatori delle due squadre. A metà primo tempo Skorupski avrebbe dovuto battere un calcio di rinvio. Il portiere polacco, dall'interno della sua area piccola, prende la palla e la metta sulla linea.

Ad un certo punto Medel, difensore dei rossoblù, fa cenno al portiere di cedergli la palla per poter battere lui il rinvio dal fondo. Skorupski gli passa la sfera con i piedi, come se fosse un passaggio, rimettendo di fatto in gioco la palla. Medel invece la ferma con le mani e inizia lui l'azione facendo riprendere il gioco. I giocatori in campo, Mandragora su tutti, si avvicinano subito all'arbitro Massimi per chiedere il calcio di rigore poiché a tutti gli effetti è sembrato evidente a tutti che Skorupski avesse passato la palla a Medel per iniziare l'azione. E invece il cileno l'ha stoppata con le mani in area facendo lui stesso partire il gioco.

Juric e il dialogo col quarto uomo: "Un rigore così non te lo prendi?"

"Il direttore di gara ha arbitrato male per tutta la partita, ma in questo singolo episodio ci ha fatto un regaloha detto Mihajlovic a fine partita – Se avesse applicato il regolamento, era chiaramente rigore contro di noi" ammette l’allenatore del Bologna. Anche Ivan Juric è rimasto sorpreso dalla decisione dell'arbitro. L' allenatore del Torino non si capacita a fine partita: "Sì, era rigore perché loro hanno fatto una cavolata e dovevano pagarla – spiega il tecnico del Toro – Il quarto uomo  mi ha detto  ‘ma un rigore così non te lo prendi?'. Certo che me lo prendo, ma se ce l’avessero fischiato",

Un pasticcio che poteva costare caro al Bologna anche se tecnicamente l'arbitro Massimi in quel momento non ha visto cosa stesse accadendo poiché stava parlando a centrocampo con un giocatore granata. È lecito comunque avere dubbi sull'assegnazione del calcio di rigore (pallone fermo, toccato in avanti), ma in realtà le immagini mostrano la chiara volontà dei giocatori di non riprendere il gioco con la rimessa di Skorupski. Secondo il regolamento è rigore.

Medel fa chiaramente capire al portiere di volere la palla e lo fa prima che il portiere gliela passasse. L'unica colpa dell'arbitro in questo caso, è stata quella di non essersi accorto dell'azione, ma soprattutto, la colpa maggiore ce l'ha il Var che doveva accorgersi di quanto fosse accaduto, aveva spazio di intervento, anche se è comunque molto complesso assegnare questo rigore. La sola interpretazione possibile è che abbiano deciso di chiudere un occhio visto quanto è stato fortuito e involontario l'episodio.

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