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Mbappé ritira parte delle accuse al PSG dopo le minacce: “Gioca a calcio, vendi maglie e non rompere”

Kylian Mbappé ha dato mandato ai propri legali di ritirare la denuncia per danni morali ed estorsione nei confronti del PSG. L’attaccante del Real Madrid è tornato sui suoi passi all’indomani delle velate “minacce” del rapper Booba sui social. Una coincidenza che non è passata inosservata.
A cura di Alessio Pediglieri
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Kylian Mbappé ha ritirato parte delle accuse nei confronti del Paris Saint Germain, club francese co cui si è separato la scorsa estate lanciando stracci ai quattro venti. Alla causa sportiva che resta attualmente in piedi, il centravanti oggi al Real Madrid aveva aggiunto anche una denuncia contro ignoti per un tentativo di estorsione e danni morali lo scorso 26 giugno. Accuse ritirate, dopo che quello stesso giorno venne minacciato via social da Booba un rapper che lo aveva "avvertito", pronto a rivelare alcuni dietro le quinte della vita privata del giocatore che è ritornato suo propri passi, ascoltando l'ultimo "consiglio": "Gioca a calcio, fai gol e vendi maglie. Ma non ci rompere le scatole".

Mbappé ritira la denuncia per danni morali al PSG

Una coincidenza, ma molto strana e non passata inosservata: prima la denuncia, poi il post social nei suoi confronti e quindi il ritiro delle accuse. Tutto in pochi giorni, che hanno messo ancora una volta in prima pagina il fuoriclasse del Real Madrid per questioni extra-campo, mentre sta cercando di ritrovare la sua forma fisica migliore in vista della semifinale che la Casa Blanca si giocherà proprio col PSG al Mondiale per Club. Dove Mbappé potrebbe ripartire ancora dalla panchina dopo i problemi fisici accusati nelle scorse settimane che lo hanno debilitato.

Le minacce di Booba e il consiglio: "Gioca a calco, vendi maglie. Non rompere"

Proprio il "virus intestinale" rimediato dal giocatore francese è stato al centro delle velate ma dirette accuse di Booba a Mbappé: l'attaccante di Xabi Alonso ha saltato gran parte della prima parte del Mondiale per Club, costretto a non potersi allenare per un problema gastroenterico che gli ha fatto perdere diversi chili, rimediato durante la permanenza a Miami. Forse – come da illazioni di Booma – preso evidentemente in circostanze "sospette" e pronte ad essere rivelate di fronte alla decisione del giocatore di proseguire nelle sue accuse al PSG. Ma che resteranno segrete visto che proprio alla vigilia del match, Mbappé ha dato mandato ai propri legali di ritirare la denuncia: "Gioca a calcio, segna gol e vendi maglie" recitava tra l'altro il messaggio social, più che diretto. "Non ci rompere le scatole per molto, Kyky. E prendi la patente!"

Perché Mbappé aveva denunciato il PSG di danni morali: la pratica del "loft"

Mbappè nella giornata del 26 giugno aveva infatti aggiunto alla causa sportiva, una denuncia formale contro il PSG per mobbing e danni morali. Due giudici istruttori erano stati incaricati di indagare sulle accuse, in particolare la cosiddetta pratica del "loft", un isolamento forzato imposto ai giocatori, mettendo fuori squadra chi non condivideva le strategie aziendali. Come accadde a Mbappè nell'ultima parte del suo contratto col PSG.

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