Mauricio Hanuch morto a 43 anni per un tumore allo stomaco

Lo chiamavano ‘el turco'. Era il soprannome di "battaglia" di Mauricio Hanuch, ex centrocampista argentino morto a 43 anni dopo una lunga malattia. Un tumore allo stomaco s'è rivelato l'avversario più difficile e impossibile da superare. Le condizioni dell'ex calciatore s'erano aggravate negli ultimi giorni, quando era stato costretto al ricovero in ospedale per complicanze al fegato e ai reni. Era il segnale del corpo che stava cedendo, consumato dalle metastasi.

In Portogallo aveva conosciuto la gioia più grande della carriera: la conquista del titolo nella stagione 1999/2000. Il decesso è avvenuto martedì sera e nella giornata di oggi lo Sporting Lisbona ha pubblicato un comunicato ufficiale per ricordare il calciatore che aveva lasciato il testimone a un giovanissimo Cristiano Ronaldo nel 2002/2003.

Lo Sporting Clube de Portugal – si legge nella nota della società lusitana – esprime il suo rammarico per il decesso di Maurício Hanuch, morto oggi, all'età di 43 anni, dopo una lunga malattia. Il giocatore argentino è stato ingaggiato nel 1999 e con noi ha vinto un titolo nazionale. Hanuch iniziò la sua carriera al Club Atlético Platense di Buenos Aires, dove si sarebbe ritirato all'età di 32 anni.

‘El Turco' era molto amato dai tifosi portoghesi (aveva indossato anche la maglia del Santa Clara) e in un'intervista che risale a un anno fa, prima che il cancro ne devastasse la salute, raccontò alcuni aneddoti relativi a CR7. Quando arrivò allo Sporting era ancora un ragazzino ma da tutti considerato una promessa del calcio nazionale e mondiale. Anche allora era molto attento al suo look.

All'età di 15 anni, quando finiva di allenarsi, andava negli spogliatoi, si guardava allo specchio e passava il tempo a sistemarsi i capelli… Ai miei tempi, a quell'età un ragazzo che aveva appena iniziato sarebbe stati l'ultimo a lavarsi e l'ultimo a partire.

Il debutto di Ronaldo in campionato avvenne il 29 settembre 2002 contro il Braga, la settimana successiva realizzò anche una doppietta (contro la Moreirense).