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Matteo Renzi: “Il calcio finanzia lo sport, la Serie A deve ripartire come la Bundesliga”

Il senatore e leader di Italia Viva ha espresso ancora una volta parere favorevole per la ripresa del campionato di Serie A. L’ex Presidente del Consiglio ha motivato così la propria posizione: “Il calcio è uno sport che dà il 72% di incassi a tutto il resto del mondo sportivo. Poi se non riparte adesso non riparte neanche ad ottobre perché il virus potrebbe esserci lo stesso”.
A cura di Maurizio De Santis
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La Lega di Serie A ha individuato il 13 giugno quale data per la possibile ripresa del campionato ma la strada continua a essere in salita. Le prescrizioni molto rigide della Commissione tecnico/scientifica del Governo (quarantena di tutta la squadra in caso di atleta positivo, responsabilità di attuazione del protocollo che ricade in toto sui medici delle squadre) hanno piazzato paletti e ristretto il margine di trattativa. È all'interno di questo solco che andrà trovata una mediazione per consentire alla stagione di ripartire senza il rischio di doversi fermare subito dopo.

La politica si divide anche sul campionato tra chi auspica una mano tesa al mondo del calcio e chi, invece, ha posizioni più intransigenti rispetto alle istanze della Federazione. Tra i fautori della prima ipotesi c'è Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva. L'ex Presidente del Consiglio spiega così le proprie motivazioni.

Abbiamo combattuto per farlo ripartire e adesso bisogna far ripartire il campionato. Il calcio è uno sport che dà il 72% di incassi a tutto il resto del mondo sportivo. Quindi è una cosa che deve assolutamente ripartire. Poi se non riparte adesso non riparte neanche ad ottobre perché il virus potrebbe esserci lo stesso. Che si fa? Blocchiamo tutto di nuovo?

Il modello tedesco è stato preso ad esempio sia dall'Inghilterra sia dalla Spagna: in Premier e nella Liga proveranno a ripartire seguendo l'esempio della Germania e della Bundesliga: se un calciatore viene trovato positivo al Covid-19 finisce in isolamento da solo e non tutta la squadra, alla quale invece vengono effettuati tutti i controlli per verificare lo stato di salute del gruppo. Prevenzione e controllo sono le linee guida scelte dai tedeschi che tornano in campo per primi rispetto ai maggiori tornei d'Europa.

La mia opinione è che si faccia come in Bundesliga – ha aggiunto Renzi -. Se un giocatore è contagiato, prende e va in quarantena lui, non è che va in quarantena tutta la squadra. Quando un deputato è contagiato, non è che va in quarantena tutto il Parlamento. Quando una cassiera è contagiata non è che si chiude tutto il supermercato. Allo stesso modo nel calcio vi devono essere le regole della Bundesliga.

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