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Massimiliano Allegri prima scelta dell’Inter in caso di separazione con Antonio Conte

Lo sfogo di Antonio Conte ha causato una frattura in casa Inter. L’attacco frontale del tecnico alla dirigenza per la mancata “protezione” a lui e alla squadra nei momenti difficili, è di difficile composizione. I vertici nerazzurri proveranno comunque a far rientrare il tutto, ma in caso contrario non è da escludere un cambio in panchina, con Allegri dietro l’angolo.
A cura di Marco Beltrami
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Le parole di Antonio Conte dopo Atalanta-Inter fanno ancora rumore. Domenica "silenziosa" in casa nerazzurra, con lo sfogo a sorpresa del tecnico in una serata che sarebbe dovuta essere di grande serenità (per il successo di Bergamo e l'arrivo a meno 1 dalla Juventus), che ha segnato una vera e propria frattura con la dirigenza. Cosa succederà ora? Ci sono i margini per una riconciliazione? Se il tecnico si è detto pronto a fare le sue valutazioni dopo l'Europa League, altrettanto farà la società per cercare di far rientrare il tutto. Se la situazione dovesse dimostrarsi irrecuperabile ecco allora che, proprio come accaduto alla Juventus, potrebbe essere addio, con Massimiliano Allegri prima scelta.

La quiete (apparente) dopo la tempesta in casa Inter. L'intervista post Atalanta-Inter di Antonio Conte ha sorpreso la dirigenza nerazzurra ritrovatasi sotto attacco da parte del mister. Quest'ultimo si è lamentato con i suoi vertici, invitandoli a non salire sul carro dei vincitori, dopo la mancanza di tutela nei suoi confronti e della squadra. Conte avrebbe voluto che il club intervenisse garantendo una "protezione" maggiore nei momenti difficili, e nella gestione di alcune situazioni extra-campo diventate ancora una volta di dominio pubblico (non a caso ha ricordato episodi legati anche alla gestione del suo predecessore Spalletti). Deluso, arrabbiato e intenzionato dunque a "fare valutazioni" dopo l'Europa League, per quella che è a tutti gli effetti un'apertura all'addio.

Cosa succederà ora? Non è la prima volta che Antonio Conte si lamenta e si sfoga in questa sua prima stagione in nerazzurro. La differenza però rispetto al passato è notevole, anche perché il peso specifico delle parole del mister è notevole, con riferimento anche a quel presidente che "sta in Cina", e il tecnico dunque non considera vicino alla squadra. La frattura è dunque evidente, bisognerà capire se resterà scomposta o meno. Nel secondo caso, qualcuno dovrà necessariamente fare un passo indietro: o Conte dovrà cambiare il tiro delle sue parole (cosa difficile considerando anche il passato del tecnico), oppure non sono da escludere anche dei cambiamenti drastici anche a livello dirigenziale. Sarà fondamentale il faccia a faccia tra il mister salentino e il presidente.

In caso di rottura, c'è un nome che nell'ultime ore ha conquistato la ribalta. È quello di Massimiliano Allegri, reduce da un anno di stop con il suo contratto che è scaduto poco più di un mese fa alla Juventus. Si replicherebbe dunque la staffetta vista alla Juventus, con Marotta che ritroverebbe così un allenatore che conosce bene e con il quale ha vinto tanto. Il tecnico toscano a più riprese ha ribadito la volontà di allenare all'estero, ma se dovesse arrivare una chiamata dell'Inter le cose potrebbero cambiare.

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