60 CONDIVISIONI
L'Uefa esclude il Manchester City dalle Coppe

Manchester City escluso dalle coppe: cosa succede se vince la Champions League?

Il Manchester City è stato escluso dalle coppe europee per i prossimi due anni in seguito alla violazione delle norme del Fair Play Finanziario dell’UEFA. In caso di vittoria della Champions League, da regolamento, ai Citizens spetterebbe un posto di diritto nella prossima edizione. Cosa succederebbe a quel punto?
A cura di Maurizio De Santis
60 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Vincere la Champions League e poi farsi da parte a beneficio della squadra che è stata sconfitta in finale, alla quale andrebbe di diritto il posto in Supercoppa europea mentre – ma solo in linea teorica – sarebbe differente e molto più complessa la questione del Mondiale per Club perché sotto l’egida della Fifa. Appare, però, difficile che la Federazione internazionale apra un “conflitto istituzionale” permettendo che alla competizione partecipi una società accusata di aver "truccato" i conti e squalificata dall’Ente continentale. È quello che potrebbe succedere qualora il Manchester City di Pep Guardiola dovesse trionfare a Istanbul.

C'è ancora un altro scenario – cosa già accaduta in passato ma per altre ragioni – ovvero che la Uefa decida di cancellare match e assegnazione del prossimo trofeo senza "ripescare" l'altra finalista. Regolamento alla mano, può fare in modo che lo spettacolo continui cambiando uno degli interpreti oppure annullarlo.

Per spiegare quale può essere l'orientamento da parte di Uefa e Fifa ci sono due precedenti che, pur nella loro differente specificità, costituiscono un esempio di ciò che accadrà al netto di un eventuale ribaltamento della sentenza dopo l'impugnazione del verdetto da parte degli inglesi.

  • Il caso Marsiglia. La vicenda – anche se furono diverse le imputazioni che portarono alla squalifica e all’estromissione – fa riferimento a quanto accadde nel 1993 all’Olympique Marsiglia che aveva battuto il Milan in finale di Champions. Il club francese venne punito per corruzione e frode sportiva compiuta nella stagione 1992-1993 per aver “comprato” la partita di campionato con il Valenciennes. Un escamotage messo in atto con un fine preciso: assicurarsi un avversario “morbido” così da non stancarsi troppo in vista del big match con i rossoneri a Monaco di Baviera. Dopo aver festeggiato per i successi (in Europa e in patria) l’Olympique fu tagliato fuori sia dalla Coppa Intercontinentale (oggi Mondiale per Club) per decisione della Fifa sia dalla Supercoppa Europea per decisione della Uefa. In quel caso fu proprio il “diavolo” a essere ripescato, perdendo entrambe le finali (3-2 a Tokyo contro i brasiliani del San Paolo, 2-0 contro il Parma nel ritorno a San Siro dopo l’1-0 in Emilia).
  • La questione inglese. C’è ancora un altro precedente nonostante sia differente la vicenda. Il caso risale al 1985, anno drammatico per la strage dell’Heysel dove morirono 39 tifosi (di cui 32 italiani) per la furia cieca degli hooligans prima della finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool. In seguito a quella vicenda le squadre inglesi vennero escluse dalle competizioni europee e il match per l’assegnazione della Supercoppa (Juventus-Everton) non venne disputato né il trofeo assegnato.

Manchester fuori dalle competizioni Uefa per club. Allo stato dei fatti, il club inglese è fuori da tutte le competizioni Uefa riservate alle squadre di club: un provvedimento che scatterà a partire dall’anno prossimo e sarà valido per due edizioni consecutive (2020-2021, 2021-2022), salvo accettazione del ricorso e ribaltamento della sentenza dinanzi al Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport).

  • Perché è stato punito con una sanzione così grave? Secondo le prove raccolte dagli ispettori della Federazione e in base alle deduzioni della Adjudicatory Chamber of the Club Financial Control Body (la Camera arbitrale indipendente dell'Organismo di controllo finanziario dei club) i Citizens sono colpevoli di gravissime violazioni del regolamento sulle licenze e sul Fair Play Finanziario.
  • Cosa ha fatto? Per restare nei parametri imposti dalla Uefa il City ha gonfiato le entrate delle sponsorizzazioni nei conti e nelle informazioni sul pareggio di bilancio negli anni tra il 2012 e il 2016.
  • Come ha messo in atto questa sorta di doping finanziario? Gli introiti incassati dal Manchester City non erano elargiti da veri sponsor terzi ma da società riconducibili al principale azionista del club che in questo modo aggirava le norme.

Il Manchester City rischia sanzioni anche in patria? Sì. Oltre alle penalizzazioni anche la revoca dei titoli conquistati nel periodo contestato. Dopo il pronunciamento del Tas la Football Association dovrebbe aprire un’investigazione, arrivare a una decisione e sanzionare il club.

60 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views