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Maldini condanna l’Inghilterra: “Il catenaccio l’hanno fatto loro, non l’Italia di Mancini”

Paolo Maldini ha esaltato la bravura di Roberto Mancini nel ricostruire un sogno dal nulla: “Si partiva dalla disfatta del 2018, siamo riusciti a creare qualcosa di diverso. Il ct è stato straordinario, ha ricreato un gruppo competitivo capovolgendo tutto: alla fine erano gli altri a fare catenaccio davanti a noi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Paolo Maldini esalta l'Italia e applaude Roberto Mancini. Se la Nazionale oggi è sul tetto d'Europa lo deve soprattutto al ct che ha saputo costruire un progetto vincente in pochi anni e che ha riconciliato il rapporto con i tifosi di tutto il Paese. Un esempio che diventa anche motivo di emulazione per il neo dirigente rossonero in cerca di conferme nel suo Milan che per alcuni aspetti assomiglia alla Nazionale azzurra: gruppo giovane, motivato, pronto a sorprendere e a credere in se stesso.

La vittoria a Wembley è stato il fiore all'occhiello di una crescita che Paolo Maldini abbraccia come il primo dei tifosi, accettandolo come un segnale di rinascita e rilancio: "Questo trionfo è il primo segnale di felicità per questo Paese, dopo tanti mesi difficili. Il calcio italiano è tornato dove è sempre stato: non dimentichiamo che abbiamo vinto 4 Mondiali e ora 2 Europei"

La Nazionale ha dato una sonora lezione all'Inghilterra che stava cullando il sogno del primo successo continentale della sua storia dopo aver dominato le Coppe con i suoi club: "La nostra vittoria è stata necessaria per dimostrare che ci sono tanti pregiudizi sul nostro calcio ma che possono essere superati" ha sottolineato Maldini, intervenuto stazione radio americana SiriusXm Fc 157.

Quando si parla di Italia, si parla di catenaccio di gioco in difesa, di tatticismo. Alla fine, però non è andata così: Galles e Inghilterra ci hanno aspettato nella loro metà campo. Tutto si è capovolto

L'elogio passa dai giocatori al commissario tecnico in grado di aver rilanciato il progetto azzurro in pochissimo tempo: "Mancini ha avuto il merito di combinare diverse personalità, diverse individualità: è stato grandioso in questo. Si partiva dalla mancata qualificazione al Mondiale del 2018 e non era un obiettivo facile o scontato"

L’Italia ha avuto qualcosa di diverso: ha avuto l’idea di stare insieme e creare un gruppo che poteva essere competitivo e alla fine ha trionfato

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