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Maglia numero 10 ad Ansu Fati: il Barcellona ha scelto l’erede di Messi

Il Barcellona ha ufficializzato l’assegnazione della maglia numero 10 ad Ansu Fati. Il giovane talento spagnolo dunque indosserà la pesante casacca rimasta senza padrone dopo l’addio di Leo Messi, passato a sorpresa al Paris Saint-Germain. Dopo 13 anni dunque toccherà al classe 2002 non far rimpiangere l’argentino.
A cura di Marco Beltrami
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Estate storica per il Barcellona che ha salutato Leo Messi. Il passaggio dell'argentino al Psg è stato l'affare più sorprendente dell'ultima sessione di trattative. In casa blaugrana non hanno più voglia di guardarsi indietro e per questo hanno deciso di assegnare la maglia numero 10, che dopo 13 anni cambia padrone. I catalani attraverso un video sui propri canali social hanno comunicato che sarà Ansu Fati il nuovo 10 della formazione guidata da Ronald Koeman.

Un sorridente Ansu Fati riceve una maglia del Barcellona, su cui come per magia dopo qualche secondo compare il suo nome e soprattutto il numero 10. Così il Barcellona ha presentato al mondo l'erede di Leo Messi, il calciatore che avrà il compito almeno a livello numerico di non far rimpiangere La Pulce. Un'ulteriore svolta epocale in casa blaugrana: fa un certo effetto vedere il 10 non associato al nome dell'argentino dopo 13 anni di emozioni e successi. Non una scelta casuale visto che Ansu Fati è considerato uno dei giocatori più promettenti della squadra, pronto a dimostrare il suo valore dopo un'annata complicata a causa degli infortuni.

Un’investitura importante per Ansu Fati che dal canto suo ha cambiato spesso e volentieri maglia nella sua esperienza al Barcellona. A livello giovanile ha indossato le casacche numero 18, 17 e 11, per poi in prima squadra passare al 31 e al 22. Ora un 10 pesantissimo per un ragazzo però che ha già dimostrato di non avere alcun timore reverenziale.

Il calciatore originario della Guinea, già nel giro della nazionale spagnola all’età di 16 anni e 298 giorni è diventato il secondo giocatore più giovane ad esordire in prima squadra. Pochi giorni dopo è diventato il più giovane marcatore del club blaugrana e poi quello più precoce a segnare e fornire un assist nella stessa partita, all'età di 16 anni e 318 giorni. Le grandi aspettative riposte nei suoi confronti hanno dovuto fare i conti, con il grave infortunio al menisco, che gli ha fatto saltare l’intera stagione in corso. E ora è iniziato il conto alla rovescia per il suo ritorno in campo con una maglia numero 10 sulle spalle.

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