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Lukaku ha già vinto la Champions League ma ha rifiutato ogni premio: “Non me lo meritavo”

Lukaku ha già fatto parte di una squadra che ha vinto la Champions: nel 2012 con il Chelsea rifiutò di indossare la medaglia dopo la vittoria.
A cura di Ada Cotugno
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La storia d'amore tra Romelu Lukaku e il Chelsea è stata lunga e travagliata, divisa in tristi capitoli al quali non è stata ancora messa la parola fine. All'inizio di questa stagione, complici gli infortuni che lo hanno condizionato, il suo destino sembrava segnato con il ritorno a Londra, ma da qualche mese l'Inter ha ritrovato il suo leone che lotta per la conquista della Champions League.

Sebbene il palmares dell'attaccante alla voce "trofei internazionali" riporti soltanto il Mondiale per Club del 2021, in realtà Lukaku ha già vinto la coppa più ambita di tutte proprio con la maglia del Chelsea. Almeno formalmente, visto che in quell'edizione non è mai sceso in campo.

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Nel 2012 i Blues hanno vinto la Champions League da outsider, dopo un cambio di guida tecnica che ha portato sulla panchina Roberto Di Matteo. All'epoca Lukaku aveva 19 anni ed era appena approdato in Premier League dopo i cinque anni trascorsi all'Anderlecht che gli avevano permesso di essere uno dei giovani attaccanti più interessanti di tutto il panorama europeo.

Il Chelsea festeggia la vittoria della Champions League contro il Bayern Monaco
Il Chelsea festeggia la vittoria della Champions League contro il Bayern Monaco

Era l'inizio della sua prima avventura al Chelsea, il primo atto di una storia che fra tanti tira e molla va avanti ancora adesso. Alla fine della stagione i londinesi riuscirono incredibilmente a vincere in Europa, ma il belga non festeggiò il trionfo. Per sua sfortuna non fu incluso nella lista UEFA e non riuscì a esordire in Champions League.

Le regole della competizione permettono alla squadra vincitrice di premiare con la medaglia d'oro non solo i calciatori convocati per la finale, ma tutti quelli che fanno parte della rosa: le medaglie extra sono consegnate al club che può assegnarle a suo piacimento e per l'occasione la società decise di premiare anche Lukaku che rifiutò qualsiasi onorificenza.

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"Non me lo meritavo. Troverei difficile accettare la medaglia", rivelò all'epoca ai media del Belgio. Mai nessuno si sarebbe aspettato un gesto così da parte del giovane attaccante che non volle neanche toccare la coppa: "Quando [Salomon] Kalou mi ha messo la coppa in grembo sull'autobus gli ho chiesto di portarmela via immediatamente".

Un gesto deciso, dettato anche dalla rabbia per una stagione deludente. A chiamarlo al Chelsea fu Villas Boas che in tutto il campionato gli concesse appena 158 minuti in campo. Uno spreco di soldi, secondo Lukaku che andò a cercare fortuna al WBA prima e all'Everton poi, l'unica squadra inglese dove ha saputo esprimere tutto il suo potenziale.

Questa volta è diverso perché con l'Inter è stato fra i grandi protagonisti, nonostante una stagione segnata dagli infortuni. E in caso di vittoria della Champions League potrà finalmente toccare la coppa che aspetta da dieci lunghi anni.

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