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Lukaku è sbarcato a Milano, 9 mesi dopo è di nuovo all’Inter: “Sono contento di essere qui”

Big Rom è arrivato a Milano: sciarpa d’ordinanza al collo, grandi sorrisi e le prime dichiarazioni. Poi visite mediche e firma per il suo ritorno ufficiale all’Inter.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era il 12 agosto 2021 quando Romelu Lukaku decise di lasciare il nerazzurro per vestire il blu del Chelsea: "il club giusto per le mie ambizioni", furono le ultime parole da parte del "Re" in una serata di fine estate. 9 mesi dopo, eccolo di nuovo a Milano, sbarcato per la sua seconda avventura per cancellare un anno orribile e riprendersi il proprio posto nell'Inter: "Sono contento di essere di nuovo qui", le sue prime dichiarazioni. Ma è cambiato tutto.

Big Rom è stato un capolavoro di mercato di Beppe Marotta che nel giro di una manciata di mesi ha fatto incassare alla società 115 milioni, per perdere un attaccante solamente il tempo di fargli capire che la sua scelta fosse stata sbagliata e riaverlo a sè, anche se solo per un anno, spendendone una decina. Ma è tutto da vedere come si evolverà la sua nuova avventura sportiva in una Milano e in una squadra profondamente cambiata.

La "storia" dal profilo ufficiale Instagram di Lukaku: lo skyline di Milano
La "storia" dal profilo ufficiale Instagram di Lukaku: lo skyline di Milano

L'attaccante belga era atteso già nella serata di ieri: tanti tifosi si erano recati a Linate per dare il benvenuto al giocatore dopo le dichiarazioni di Marotta a fine Consiglio Federale. Ma è stato un bluff, o meglio, non c'è stata alcuna anticipazione sul programma stilato nei minimi particolari già da tempo: Lukaku si è materializzato nella prima mattinata di giovedì, giorno in cui si sottoporrà alle visite di rito e poi si recherà in sede per la firma sul contratto che lo lega per la seconda volta all'Inter, pe un anno.

Sorrisi, sciarpa di ordinanza al collo, autografi e selfie: così i tifosi nerazzurri hanno accolto il loro "Re", a distanza di quasi un anno contravvenendo alle richieste degli ultras che solo qualche giorno fa avevano diramato un comunicato forte verso il giocatore. "Palla lunga e pedalare" aveva scritto il cuore del tifo nerazzurro, la Curva Nord, che non ha dimenticato l'addio in tutta fretta dello scorso giugno per raggiungere il Chelsea senza tanti tentennamenti: "Era un Re ora è uno come tanti" hanno avvisato gli ultras. Ma l'affronto, per molti è già stato dimenticato. E al primo gol, lo sarà per tutti.

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