L’intervista in cui Ibrahimovic ne ha per tutti: Cristiano Ronaldo, Buffon e Messi

Zlatan Ibrahimović torna a disposizione del Milan dopo uno stop dovuto per problemi fisici che lo hanno costretto a saltare le ultime partite. Stefano Pioli ritrova il suo leader, i compagni il loro trascinatore, i tifosi, il pupillo al quale si chiederà di dare un nuovo strappo alla classifica, scrollandosi di dosso le avversarie ritornate a ridosso. Il tutto mentre Ibrahimovic è tornato a parlare al sito ufficiale dell'Uefa dove ne ha avute per tutti, direttamente o indirettamente da Gigi Buffon a Lionel Messi, da David Beckham a Cristiano Ronaldo.
Un'intervista a 360 gradi, formato Zlatan, dove si è parlato di tutto e di tutti senza filtri o giri di parole. A partire dall'essere alla soglia dei 40 anni ancora tra i più quotati giocatori a livello internazionale, senza cedere il passo alle nuove generazioni e pronto a fare la differenza in campo come ai tempi migliori. "L'unico rammarico è non poter avere la mia testa di adesso in un fisico di 25 anni. Ora mi stanco di più ho bisogno di più tempo per riposarmi, diciamo un paio di giorni dopo le partite".
Cr7, Buffon e giocare a 40 anni
Il risultato in campo non cambia: Ibrahimovic resta comunque decisivo, grazie alla classe innata ma anche ad un fisico prepotente che lo sostiene ad altissimi livelli. "A 39 anni potrei anche smettere di allenarmi e vivere di rendita per tutto ciò che ho fatto. Ma voglio sempre di più, non mi accontento mai. Sento e vedo atleti che spendono milioni per mantenere il proprio fisico in forma soprattutto con l'età che avanza. Ma io dico che non importa quanto spendi, io spendo zero per restare in forma. Il segreto è nella tua testa: quanto vuoi qualcosa, quanto sei disposto a sacrificare. Questo è il segreto. È la mentalità e la mentalità non costa nulla. Buffon? Per lui è più facile giocare a 40 anni, è in porta non deve lottare contro i difensori, può stare fermo per gran parte della partita…"
King Kong, Beckham e i tatuaggi
Ibrahimovic non accusa l'età, la carta d'identità al momento appare solamente un numero su un foglio nulla di più. "Batterei King Kong, lo distruggerei al 100%. Chi potreste domare tra me e un leone? Puoi domare il leone, ma non puoi domare Zlatan. Sono un animale diverso". Tanto diverso che è pronto a distinguersi anche da tutti gli altri campioni che hanno fatto la storia del calcio anche per i tatuaggi che porta sul corpo: "I miei sono migliori anche rispetto a quelli di Beckham perché io non potrò mai stancarmi di loro. Li ho tutti sulla schiena e quindi non li posso vedere ogni giorno. E non li garò mai sulle gambe, così come sul davanti"
I rigori con Leo Messi
Buffon, Beckham, riferimenti plausibili a Cristiano Ronaldo. Non manca Leo Messi: "In una squadra ideale, giocando con lui deciderei io chi tirerebbe i rigori. E quello sarei io. A lui lascerei il terzo o il quarto, poi ne calcerei ancora io. Poi gliene lascerei uno o due e poi ancora io. Nella mia squadra ideale sono io il capitano".