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L’Inter trova l’accordo con i giocatori sugli stipendi arretrati: niente penalizzazione

Sospiro di sollievo in casa nerazzurra: tutti i calciatori e lo staff tecnico dell’Inter hanno accettato il posticipo del pagamento delle due mensilità. Il club di viale della Liberazione aveva saldato ieri i pregressi di luglio e agosto e precedentemente erano stato ratificati gl stipendi di settembre e ottobre. Scongiurato il rischio penalizzazione.
A cura di Vito Lamorte
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Sospiro di sollievo in casa Inter. E stato raggiunto l'accordo raggiunto tra società, giocatori e staff tecnico in merito al pagamento degli stipendi di novembre e dicembre. Dopo il colloquio tra i dirigenti nerazzurri e il capitano Samir Handanovic è stato trovata l'intesa oggi ad Appiano Gentile: tutti i calciatori hanno deciso di accettare il posticipo del pagamento delle due mensilità a fine campionato. Questo accordo, che è stato trovato nelle scorse ore, dovrà solo essere formalizzato dalle norme federali. La società di viale della Liberazione aveva già messo a posto nella giornata di ieri, 28 gennaio 2021, i pagamenti delle mensilità di luglio e agosto e precedentemente erano stato ratificati gli stipendi di settembre e ottobre 2020.

Intorno all'ambiente del club meneghino si temeva una penalizzazione in classifica, qualora non si fosse rispettato il termine del 16 febbraio, ma questo rischio è stato scongiurato.  A riportare la notizia dell'accordo è La Gazzetta dello Sport. 

La FIGC si era pronunciata in maniera negativa in merito ad uno slittamento del termine del 16 febbraio 2021 per il pagamento degli emolumenti ma nel consiglio federale odierno ha aperto alla possibilità di "accordi con i tesserati da sottoscrivere in sede protetta entro il 16 febbraio 2021".

Sul fronte societario si avvicina il momento dell'offerta di BC Partners a Suning, dato che il fondo britannico sta ultimando la due diligence: bisognerà capire se la proposta riguarderà la maggioranza subito oppure quote inizialmente di minoranza con un piano concordato con la famiglia Zhang per arrivare al controllo del club in un periodo ristretto di tempo (1-2 anni). Due le certezze esposte: i tempi non saranno lunghi e l'era cinese è praticamente finita perché senza la possibilità di esportare capitali in Europa, è impossibile gestire l'Inter. A riportarlo è il Corriere dello Sport.

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