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L’Inter di Conte domina la Serie A, Cassano rabbioso: “Mandarlo via!”

L’Inter vola verso lo Scudetto, ma Antonio Cassano davvero non apprezza il lavoro fatto da Conte, anzi arriva a suggerirne in maniera paradossale l’esonero: “A me questo calcio fa rabbrividire, se io fossi un suo attaccante con questo calcio qui chiederei al mio presidente di mandarlo via”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Che ad Antonio Cassano non piaccia (eufemismo) come gioca l'Inter si è capito. Che ritenga Antonio Conte il responsabile, anche. Ma la sua ultima filippica contro il tecnico nerazzurro va decisamente oltre, assumendo dei toni rabbiosi che spingono l'ex calciatore barese a suggerire addirittura che sarebbe cosa buona e giusta cacciare l'allenatore che ha portato l'Inter a dominare l'attuale campionato di Serie A dopo oltre un decennio di magra.

Nel corso della diretta su ‘Bobo Tv' in cui esplicita cosa pensa della manovra nerazzurra – "l'Inter gioca di merda" – Cassano va oltre, arrivando al paradosso di suggerire l'esonero del tecnico, con tono di voce che si alza e diventa perentorio, se non rabbioso.

"Conte gioca con tutti dietro la linea della palla, mettendo il pullman davanti alla porta. A me questo calcio fa rabbrividire, se io fossi un suo attaccante con questo calcio qui chiederei al mio presidente di mandarlo via".

Ventola, collegato anch'egli su Twitch, rilancia sottolineando il grande lavoro fatto da Conte per riportare la squadra nerazzurra al top dopo anni bui e suggerendo che con qualche innesto mirato si potrebbero vedere ulteriori progressi. Cassano anche qua spiega che ci sarebbero problemi, sempre legati a una persona: "Nuovi innesti? E chi? Conte campioni non ne vuole".

Si passa poi alla tattica vincente dell'allenatore leccese, la difesa a tre diventata suo marchio di fabbrica. Anche in questo caso, Cassano smonta tutto… "Anche l'Ajax di van Gaal giocava a tre in difesa. Ma Conte gioca col 5-3-2, tutti dietro la linea della palla".

Con uno Scudetto sempre più vicino ed un miglioramento sotto gli occhi di tutti, passato dal secondo posto dell'anno scorso fino all'attuale cavalcata con tanto di miglior attacco e seconda miglior difesa del campionato, sembra difficile che qualcuno in casa Inter, dal presidente Zhang all'ultimo dei magazzinieri, abbia lontanamente nell'anticamera del cervello di fare a meno di Conte. Con buona pace di Cassano.

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