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L’insulto finale al Manchester United, Ederson si siede a centrocampo: “Ci voleva una sdraio”

Il portiere brasiliano del Manchester City ha ridicolizzato i cugini dello United, distrutti 4-1 nel derby, sedendosi a metà campo.
A cura di Paolo Fiorenza
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"Ederson seduto sulla linea di metà campo riassume il Manchester United", ha commentato con felice sintesi un tifoso a margine dell'immagine diventata virale sui social del portiere brasiliano del City che ad un certo punto – nel derby stravinto dalla sua squadra – ha pensato bene non solo di avanzare fino a metà campo, ma addirittura di sedersi per godersi lo spettacolo che si svolgeva nell'altra area.  "Ederson avrebbe dovuto portare con sé una sedia a sdraio oggi", ha sentenziato un altro, e così via in un'apoteosi di prese in giro per lo scalcagnato United, distrutto dagli uomini di Guardiola con un 4-1 il cui peso va al di là del punteggio finale.

De Bruyne ha predicato calcio, Mahrez ci ha messo una doppietta, e poi ci sono le statistiche del match, davvero mortificanti per la squadra di Rangnick, che ora dista 22 punti dai cugini e si è vista scavalcare al quarto posto dall'Arsenal vittorioso a Watford. Il possesso palla ha visto gli Sky Blues prevalere col 69% contro il 31% degli avversari, i passaggi sono stati 754 a 331, i tiri 24 a 5. Di questi ultimi solo due sono stati indirizzati nello specchio della porta: uno è stato convertito in rete da Sancho, l'altro neutralizzato da Ederson.

In particolare, nel secondo tempo del derby giocato a Etihad Stadium, lo United non ha mai concluso verso la porta del brasiliano. La noia del portiere è stata dunque evidente, al punto da spingerlo a farsi un riposino a centrocampo, con una mossa che si è tradotta in uno sbeffeggiamento – non è dato sapere quanto involontario – degli avversari.

Ederson festeggia con i compagni dopo aver piallato lo United
Ederson festeggia con i compagni dopo aver piallato lo United

È stata la seconda volta nelle ultime sei stagioni che i Red Devils non sono riusciti a sferrare un solo tiro nel secondo tempo di una partita di Premier League. Una squadra che neanche Rangnick è riuscito a risollevare dopo aver rimpiazzato in panchina Ole Gunnar Solskjaer nello scorso novembre e che è dilaniata da faide di spogliatoio che coinvolgono il capitano Harry Maguire – sempre più disastroso in difesa – e l'uomo simbolo Cristiano Ronaldo, travolto dalle polemiche dopo aver deciso di non unirsi ai compagni in ritiro una volta saputo che non avrebbe giocato per un presunto infortunio (c'è chi parla di scelta tecnica dell'allenatore di mandarlo in panchina che non sarebbe stata presa bene dal portoghese). Quanto al City, prosegue la sfida per il titolo col Liverpool: gli uomini di Klopp inseguono a 6 punti di distanza, tuttavia con una partita in meno.

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