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L’Inghilterra in ginocchio contro il razzismo, i tifosi polacchi fischiano: Lewandowski li zittisce

Prima del fischio d’inizio della sfida tra Polonia e Inghilterra i tifosi di casa hanno fischiato la nazionale dei Three Lions che si è inginocchiata in supporto a Black Lives Matter ma Lewandowski ha zittito i suoi fan indicando la scritta “Respect” sulla sua maglia. Dopo gli episodi di Budapest, anche a Varsavia una situazione spiacevole per la selezione inglese.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo gli episodi di cattivo gusto verificatisi in Ungheria, i giocatori dell'Inghilterra sono stati oggetto di fischi e di cori anche in Polonia. Prima della partita i calciatori della nazionale di Gareth Southgate si sono inginocchiati in supporto al movimento Black Lives Matter e lo stadio di Varsavia ha preso di mira la selezione dei Three Lions: a differenza di quanto accaduto a Budapest il capitano polacco Robert Lewandowski ha risposto ai propri supporter indicando la scritta "Respect" sulla sua maglia. Un segnale preciso da parte del numero 9 del Bayern Monaco verso i propri fan ma non è una novità, visto che la nazionale polacca ha portato in campo questo gesto già prima della prima partita contro l'Inghilterra a Wembley lo scorso marzo.

Una dichiarazione ufficiale la federazione polacca dell'epoca recitava: "La Federcalcio polacca informa che i giocatori della squadra nazionale polacca prima della partita con l'Inghilterra a Wembley hanno preso una posizione neutrale e apolitica nei confronti dell'iniziativa Black Lives Matter. Allo stesso tempo, sottolineiamo che tutti i rappresentanti polacchi sono solidamente contrari a qualsiasi manifestazione di razzismo e intolleranza. Nelle sue attività e doveri statutari, la PZPN è sempre stata guidata dall'apertura, dal rispetto dei principi di uguaglianza, tolleranza e parità di diritti nei confronti di tutte le persone, indipendentemente dal luogo di residenza, dal colore della pelle, dalla religione e dalle opinioni politiche. Per questo i giocatori polacchi, prima del primo fischio della partita con l'Inghilterra, hanno indicato la scritta “UEFA RESPECT” sulla manica sinistra della maglia, che si riferisce alla campagna condotta dalla federazione europea contro il razzismo, la xenofobia e intolleranza".

Quello di stasera, però, è solo l'ultimo episodio di scontro tra Lewandowski e i gruppi dell'estrema destra che seguono la nazionale polacca: non c'è mai stato un buon rapporto, tanto che nel maggio 2020 il cannoniere del Bayern Monaco era stato preso di mira e accusato di far parte di un complotto comunista cinese per diffondere il Coronavirus per via dei suoi legami commerciali con Huawei. Motivazioni alquanto bizzarre per un calciatore pieno di sponsor.

La gara di Varsavia si è conclusa sul risultato di 1-1 in virtù delle reti di Kane e Szymanski ma i 90′ sono stati molto tirati e con un grande tasso agonistico: tra i protagonisti Kamil Glick, che è stato attore principe di duelli e faccia a faccia nel corso di tutto il match, con colpi proibiti e qualche frase di troppo che hanno contribuito a rendere gli animi ancora più caldi.

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