Lettera di Suning ai dipendenti: “Debito stabilizzato”, anche l’Inter tira un sospiro di sollievo

Il 2021 per l'Inter si sta concludendo nel migliore dei modi: è stato l'anno del ritorno al successo in Serie A con il 19° titolo, si è raggiunta la seconda fase di Champions League dopo 11 anni di attesa e si è chiuso il Girone d'andata in testa a tutti, dopo una rimonta che ha messo in fila Milan e Napoli. Ci sono state anche conferme importanti sul fronte tecnico con la guida di Simone Inzaghi che appare già una scelta vincente, i rinnovi di Bastoni, Barella, Lautaro, Dimarco, le trattative ben avviate per Brozovic. E adesso anche la classica ciliegina sulla torta che arriva a pochi giorni prima del 31: Suning ha annunciato ufficialmente che il debito ha smesso di crescere.
A confermare l'inversione di un trend negativo preoccupante che solamente qualche settimana fa era tornato prepotentemente alla ribalta agitando i sonni di molti nerazzurri, è stato il patron di Suning, Zhang Jindong, padre del presidente nerazzurro Steven, in una lettera rivolta ai suoi dipendenti cinesi: "Attualmente, con il sostegno e l’aiuto del governo, con i nostri continui sforzi, il problema del debito del gruppo è stato stabilizzato gradualmente" si legge nel comunicato aziendale. "Con il supporto di tutte le parti, la liquidità è gradualmente migliorata da agosto e i ricavi delle vendite hanno avuto una rapida crescita da fine settembre in poi".

La situazione finanziaria generale resta comunque molto critica perché Suning è sempre sotto stretto controllo delle autorità governative cinesi che ne verificano gli investimenti. Ma il peggio sembra essere passato: "Non importa quanto sia lunga la strada ma ci sarà una fine e non importa quanto sia lunga la notte, ci sarà una fine" continua lo scritto di Zhang senior che evidenzia come il tunnel non sia ancora concluso del tutto. Eppure, è una notizia assolutamente positiva anche per il mondo nerazzurro visto che l'Inter è strettamente collegata alle vicissitudini finanziarie di Suning.
Nei mesi scorsi erano susseguite notizie di possibili cessioni tra le imprese dell'universo Suning, tra cui il club nerazzurro. Al di là dell'autofinanziamento cui è stata sottoposta la società dalla scorsa estate e l'austero regime finanziario che ne ha condizionato il mercato e le scelte economiche, l'Inter osserva sempre con attenzione cosa avvenga a Nanchino, in Cina, sede centrale della casa madre che detiene la proprietà al 100% del club nerazzurro. Oggi più che mai di nuovo "in grado di rivedere l’alba".