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L’errore del secolo o una follia inspiegabile: la palla sta per entrare, l’attaccante la spazza via

“Non l’ho mai visto prima”, l’urlo del telecronista è l’inizio di un fiume di commenti sui social: nessuno, neanche l’allenatore, sa che cosa abbia voluto fare l’attaccante. È qualcosa mai visto prima su un campo di calcio.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il video della ‘cosa' ha totalizzato oltre 7 milioni di visualizzazioni in poche ore: del resto stiamo parlando di una vicenda che su un campo di calcio non si era mai vista, ma soprattutto che ancora adesso non ha avuto alcuna spiegazione, né dal protagonista né dal suo sconsolato allenatore: "Non ne voglio parlare, le cose accadono molto velocemente sul campo". Immaginate di essere un bomber e di vedere la palla sul punto di entrare nella porta avversaria, con nessun altro vicino a voi. La sfera è proprio sulla linea, anzi quasi oltre: potete accompagnarla con lo sguardo o ribadirla in rete, ma non farete mai quello che ha fatto William Akio, 23enne attaccante del Valour, nella Premier League canadese. Semplicemente il gesto più assurdo mai compiuto da un calciatore.

William Akio con la maglia del Valour FC: il 23enne è un nazionale del Sudan del Sud
William Akio con la maglia del Valour FC: il 23enne è un nazionale del Sudan del Sud

Riavvolgiamo il nastro: è domenica sera, il Valour FC ospita gli Halifax Wanderers all'IG Field di Winnipeg, con le due compagini a battagliare tra il quinto e il sesto posto in classifica della massima serie canadese (nella quale non giocano Montreal, Vancouver e Toronto di Insigne, che sono iscritte alla Major League Soccer). Il punteggio è di 0-0, ma poco dopo il quarto d'ora del primo tempo i padroni di casa sembrano passare in vantaggio, almeno in tutti gli universi in cui logica e spazio-tempo seguono regole a noi note. La conclusione sotto misura di Riggi – al termine di un rapido contropiede – supera il portiere dei Wanderers ed il pallone è diretto ormai in fondo al sacco, compiendo gli ultimi giri su se stesso per oltrepassare la riga di porta.

Niente può evitare la rete, col portiere battuto a terra e i suoi compagni distanti e rassegnati al vantaggio del Valour. Niente tranne William Akio, attaccante dei padroni di casa, che si scaglia sulla sfera appena un millimetro prima che superi del tutto la linea e la spazza via. L'incredulità del telecronista è seguita di lì a breve dall'esplosione dei commenti sui social: "Che diavolo sta succedendo?!?", il più gettonato, ma anche "qualcuno deve indagare su questo". Il gesto assolutamente folle crea due scuole di pensiero, alla ricerca di una possibile motivazione: qualcuno parla del "peggior errore nella storia del calcio", ritenendo che Akio volesse ribadire il pallone in rete, altri ipotizzano che il giocatore del Valour pensasse che la sfera già fosse entrata e dunque l'avesse calciata in un moto di esultanza.

Le immagini mostrano che l'attaccante fa uno scatto feroce per arrivare sulla palla prima che entri, il che sembra avvalorare la prima ipotesi, quella del tiro in porta, ma le leggi della fisica dicono che arrivando con quell'angolo di corsa su un pallone che sta per superare la linea sbagliare è davvero impossibile. "Credo di non averlo mai visto prima", esclama il telecronista e non è il solo. I giocatori del Valur peraltro sono convinti che la palla abbia oltrepassato completamente la riga di porta e dunque circondano l'arbitro chiedendo che il gol sia convalidato, ma le immagini mostrano il contrario e dunque si riparte sullo 0-0.

Akio viene sostituito al 54′ dopo una prestazione da dimenticare e buon per lui che il suo compagno Moses Dyer metta a segno all'84' la rete della vittoria per 1-0 del Valour, rendendo senza conseguenze la follia del nazionale del Sud Sudan. Interrogato sulla vicenda nel dopo partita, il tecnico Phillip Dos Santos non ha saputo dare una spiegazione: "Ho chiesto a Willy: ‘Stavi cercando di celebrare il gol calciando fuori la palla?'. Non voglio parlarne. Le cose accadono così velocemente sul campo, è difficile immedesimarsi nel momento. La vedo solo come un'opportunità per tutti di crescere ed è positivo che abbiamo ottenuto i tre punti".

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