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L’Atalanta fermata in casa dal Genoa: 0-0 e il quarto posto che si allontana ancora di più

L’Atalanta fatica contro il Genoa e non riesce a sfondare: solamente un pareggio senza reti (con due pali colpiti) e il 4° posto che si allontana ancora di più.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mezzo colpo a vuoto da parte dell'Atalanta che non sfonda contro il Genoa, trovando un anonimo 0-0. I nerazzurri colpiscono due pali (con Muriel e Pessina) ma i rossoblù reggono l'urto e si fanno pericolosi nel finale. Un punto che allontana ancora di più l'Atalanta dal quarto posto dopo la vittoria contro la Sampdoria della Juventus che adesso ha creato un solco per la Zona Champions League.

L'Atalanta ha l'obbligo di spingere sull'acceleratore dopo il sorpasso in classifica da parte della Juventus per il quarto posto e l'aggancio da parte della Roma, che ha complicato i piani di Gasperini e dei nerazzurri, chiamati al pronto riscatto contro il Genoa che annaspa sempre in fondo alla classifica. Al Gewiss stadium gli orobici scendono in campo con un 3-4-2-1 che poggia il baricentro offensivo su Muriel, unica punta che però per tutto il primo tempo stenta nel trovare la via del gol.

Un primo tempo anonimo da parte dei padroni di casa che confermano una difficoltà oramai cronica di giocare bene davanti al proprio pubblico: nel primo tempo non c'è un solo tiro nello specchio della porta difeso da Sirigu e anche se il possesso di palla è leggermente a proprio favore (56% contro il 44% dei liguri) l'Atalanta  fatica a creare azioni pericolosi in area genoana (se non per un palo colpito da Muriel). Il Genoa, da par suo, svolge il compito che deve, reggendo l'urto e mai alzando i ritmi ben consapevole di provare a strappare un risultato positivo su un campo difficilissimo.

Muriel ci prova, per lui solamente un palo colpito nel primo tempo
Muriel ci prova, per lui solamente un palo colpito nel primo tempo

Così, Gasperini nella ripresa, non soddisfatto del gioco dei suoi, alza il baricentro della squadra mettendo mano ai cambi: dentro anche Boga per un deludente Maehle, poi al posto di Malinovsky subentra Toloi e infine Hateboer prende il posto di Zappacosta. Un assestamento che permette all'Atalanta di aumentare il pressing sui rossoblù che faticano a uscire dalla propria metà campo ma il gol non arriva. Ci si avvicina a metà ripresa quando è Pessina a colpire per la seconda volta il legno, anche se tutto viene fermato per posizione di fuorigioco.

Il finale è un arrembaggio all'arma bianca, ma l'Atalanta si espone alle ripartenze del Genoa soprattutto dopo l'entrata in campo di Destro che sfiora il gol personale al 30′ della ripresa, sfiorando il palo destro difeso da Sportiello. Con le due squadre lunghissime, le occasioni da gol iniziano a fioccare e così anche Sirigu si supera per non capitolare.

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