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L’aneddoto di Pablo Alvarez: “Ronaldinho mi regalò la sua maglia e mi disse di non picchiarlo”

L’ex difensore del Catania nel corso di un’intervista radiofonica ha raccontato un aneddoto che coinvolge anche Ronaldinho, affrontato tanti anni fa durante un Milan-Catania. Alvarez ci andò giù piuttosto duramente, il brasiliano nell’intervallo cercò ci calmare l’argentino: “Ronaldinho si avvicinò a me, si tolse la maglia e mi disse: ‘Tieni, Alvarez. Per favore, non picchiarmi più”.
A cura di Alessio Morra
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Il Catania nelle sue tante stagioni in Serie A (tra il 2006 e il 2014) ha avuto in rosa tantissimi calciatori argentini, in una partita di campionato addirittura in dieci giocarono dal primo minuto. Tra questi c’era anche il difensore Pablo Alvarez, una colonna in quel periodo, che nel corso di un programma radiofonico ha raccontato un aneddoto con protagonista Ronaldinho.

Quando Ronaldinho regalò la maglia a Pablo Alvarez

Ha disputato tre stagioni in Italia Ronaldinho che una volta soffrì tantissimo una marcatura stretta, vecchio stile, nel corso di una partita tra il Milan e il Catania. Pablo Alvarez che lo tenne sotto controllo per tutti i novanta minuti in ‘Crack Deportivo’ una trasmissione argentina ha raccontato che al termine del primo tempo di quella partita Ronaldinho si avvicinò al difensore del Catania, gli regalò la sua maglia e gli disse di smetterla di picchiarlo:

Durante l'intervallo di Milan-Catania a San Siro, stavamo andando negli spogliatoi e nel tunnel Ronaldinho si avvicinò a me, si tolse la maglia e mi disse: ‘Tieni, Alvarez. Per favore, non picchiarmi più'. Lui era un giocatore impossibile da fermare, era impeccabile, uno dei migliori della storia.

Alvarez e l’incontro con Leo Messi

Ha giocato anche nella Liga Alvarez che quando vestì la maglia del Real Saragozza ebbe modo di affrontare anche Leo Messi. E in quel caso l’ex difensore cercò di metterla su un livello molto diverso, puntò sulla nazionalità e cercò di evitare brutte figure:

A Messi dissi che eravamo connazionali e che non mi doveva farmi fare brutta figura. Stava morendo dalle risate, ma ho anche la sua maglia nella mia collezione a casa. Se era più difficile marcare lui o Ronaldinho? Messi quella sera giocò dall’altra parte del campo, quindi non ebbi problemi. Dinho era inarrestabile.

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