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La squadra italiana più argentina di sempre: la storia del Catania di Simeone e Gomez

Il Catania ha disputato otto stagioni in Serie A tra il 2006 e il 2014, contrassegnate da sette splendide salvezze, da tanti giocatori scoperti e da una folta colonia argentina. Nella stagione 2011-2012 in rosa c’erano undici calciatori argentini e in panchina Diego Simeone. Mentre nel 2013-2014 furono schierati tutti assieme nella formazione iniziale di una partita dieci calciatori argentini.
A cura di Alessio Morra
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Il calcio italiano un tempo riusciva a regalare delle favole e delle storie meravigliose che hanno segnato in positivo una squadra, una piazza, più o meno grande; storie che hanno creato un legame unico tra una città e dei calciatori. Il Catania tra il 2006 e il 2014 è stato in Serie A, ha vissuto delle annate fantastiche, tante salvezze, grandi soddisfazioni e tanti successi ottenuti a un gruppo stracolmo di argentini. Nella stagione 2010-2011 in rosa ce n’erano undici, e in panchina il ‘Cholo’ Simeone. L’anno successivo di calciatori Albicelesti ce n’erano addirittura 14.

Catania zeppo di argentini

Il Catania torna in Serie A nella stagione 2005-2006, un’annata indimenticabile vissuta ad altissimi livelli. Il presidente Pulvirenti e l’uomo mercato Lo Monaco vogliono salvarsi e ben figurare in un campionato che vede al via tre squadre siciliane (le altre Palermo e Messina). Vengono acquistati anche due calciatori argentini: uno non lascerà traccia, Walter Garcia, l’altro invece vivrà otto stagioni da protagonista: il suo nome è Mariano Izco. Nella stagione seguente la colonia argentina si rimpolpa con, tra gli altri, il portiere Bizzarri e il centrale Silvestre. Altra salvezza, nonostante un avvio non brillante e un cambio d’allenatore in corsa. Le salvezze agevoli continuano e nella stagione 2010-2011 gli argentini diventano 12. Un numero impressionante.

E nel 2011 arriva pure il Cholo Simeone

La stella di quella squadra era il ‘Papu’ Gomez che in avanti faceva coppia con i connazionali Gonzalo Bergessio e Maxi Lopez. Gli altri erano: Spolli, Carboni, Silvestre, Ledesma, Izco, Llama, Pablo Alvarez e il portiere Mariano Andujar, che con la nazionale aveva disputato i Mondiali del 2010 (e fu poi vicecampione del mondo nel 2014). Quella stagione iniziò in modo altalenante, Giampaolo fu esonerato e al suo posto arrivò Diego Simeone, con il fidato vice il ‘Mono’ Burgos. Il Catania riuscì a rimontare, grazie alla sua anima latina, e ottiene un’agevole salvezza, resa memorabile da un derby vinto per 4-0 contro il Palermo, a segno anche Bergessio e Ledesma.

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Il Catania sfiora la qualificazione all’Europa League

Simeone va via, Montella lo sostituisce e si trova una squadra con 14 giocatori argentini. Lo Monaco, coadiuvato da una fitta rete di osservatori e anche da Jorge Cysterpeller, storico procuratore di Maradona, compra il portiere Carrizo, i centrocampisti Mario Paglialunga, Almiron e Barrientos. Chiuse undicesimo il Catania, bello e produttivo. L’anno seguente arriva Maran che trova un numero minore di argentini, erano comunque undici. Il Catania disputa un campionato favoloso, è a lungo tra le prime sette, sfiora la qualificazione all’Europa League prima di chiudere all’ottavo posto.

10 argentini titolari nel Catania 2013-2014

Il Catania retrocede in Serie B, un’annata disgraziata con tanti cambi di allenatori, ma che verrà ricordata anche perché in una partita di campionato il Catania schiera dieci calciatori argentini, l’unico italiano era il terzino Ciro Capuano. Nessuno lo ha dimenticato, né i tifosi rosso-azzurri né i calciatori. Tanto che nel 2017 proprio il ‘Papu’ Gomez, che tra quelli è stato il calciatore che ha fatto la carriera migliore, postò su Instagram una foto di quella formazione quasi per intero argentina.

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