318 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La timida reazione della Lega Serie A: condanna il razzismo senza mai nominare Juve-Inter e Lukaku

La Lega Serie A ha pubblicato una nota in cui condanna ogni forma di razzismo negli studi. Una timida reazione senza mai nominare Lukaku o Juventus-Inter di ieri sera.
A cura di Fabrizio Rinelli
318 CONDIVISIONI
Immagine

Il far west che si è generato nel rovente finale della semifinale d'andata di Coppa Italia tra Juventus e Inter continua a far discutere. Tutto è iniziato in pieno recupero quando sul punteggio di 1-0 in favore dei bianconeri l'Inter ha beneficiato di un calcio di rigore per fallo di mano di Bremer. Dal dischetto Lukaku si incarica della battuta e mette a segno il gol dell'1-1 che di fatto chiude la partita. La reazione del belga al penalty trasformato genera però un caos generale. L'ex Chelsea esulta mettendosi il dito sulla bocca quasi a voler tacere la curva della Juventus rivolgendosi proprio al settore alle spalle di Perin. Un gesto che da regolamento l'arbitro ha punito con l'ammonizione e dunque l'espulsione del giocatore per doppio giallo dato che aveva già subito una sanzione in precedenza per fallo su Gatti.

Il gesto di Lukaku ha fatto infuriare i giocatori della Juventus che sia dalle parole di Perin che dello stesso Danilo a fine partita, hanno fatto intendere come quello fosse un chiaro gesto provocatorio. "Zitti" sembra dire Lukaku. Ma zitti perché? I cori sfottò negli stadi sono un classico ma a quanto pare, come scritto nella notte dall'agenzia che cura l'immagine del belga, il giocatore è stato riempito di insulti razzisti e fastidiosi buu che purtroppo sono diventati consuetudine in Italia.

Una conferma è arrivata anche da alcuni video postati sui social che evidenziano proprio questa tesi. "Scimmia di m***a" gridano dal settore della Juventus. E forse anche per questo la Lega Serie A a deciso di intervenire, ma in maniera timida, con una breve nota di poche righe in cui condanna questi episodi ma senza mai nominare Lukaku né Juventus-Inter. Cosa che invece ha poi fatto la stessa società nerazzurra questa mattina con un tweet: "Siamo fratelli e sorelle del mondo. Dal 9 marzo 1908, questa è la nostra storia. Vogliamo ribadire con forza che siamo uniti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione".

Immagine

"La Lega Serie A condanna con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione – si legge nel comunicato apparso in questi minuti sul sito ufficiale – Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport". Ciò che sorprende è che la nota della Serie A non contestualizza evitando chiaramente di nominare la sfida di ieri e l'episodio che ha visto protagonista Lukaku prima della mega rissa che ha poi coinvolto anche Cuadrado e Handanovic per altri motivi.

"Le Società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti – continua ancora il comunicato – La campagna "Keep Racism Out" e l`accordo siglato due settimane fa con UNAR sono passi concreti di impegno in questa battaglia, lunga e incessante, che porterà al risultato fissato senza indugi: fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi". Un atto dovuto certo, per dare forza a questa battaglia giustissima e che l'Italia ha bisogno di vincere per evitare che certi personaggi possano ancora essere accostati al mondo dello sport e in particolare del calcio. Nel caso specifico però la Lega Serie A, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi di questa vicenda, non si è voluta schierare chiaramente con una parte o con l'altra, ma ha inviato quasi un avvertimento.

318 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views