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La stella del Brighton prende un treno e sparisce: “De Zerbi l’ha umiliato in allenamento”

Spaccatura totale tra il tecnico del Brighton e il trequartista belga Leandro Trossard che De Zerbi ha messo fuori squadra per motivi disciplinari. Ma la realtà raccontata dal giocatore è completamente diversa.
A cura di Alessio Pediglieri
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In casa Brighton è scoppiato un caso attorno ad uno dei giocatori più rappresentativi di questa stagione per i "Seagulls", il nazionale belga Leandro Trossard che è stato praticamente messo fuori squadra da Roberto De Zerbi dopo un comportamento indisciplinato in allenamento che il tecnico italiano non ha per nulla gradito e ha punito con il massimo della pena. Ma la verità potrebbe essere diversa.

Non importa quanto un giocatore possa essere diventato il beniamino del pubblico, quanto abbia inciso fino alle fortune della squadra o che sia considerato uno dei profili più interessanti, avendo anche partecipato agli ultimi mondiali in Qatar. Se non rispetti le regole interne sei fuori: questo il messaggio diretto e forte che ha voluto mandare al proprio giocatore l'ex tecnico di Sassuolo e Shakthar Donetsk che ha preso in mano il Brighton dopo un periodo iniziale non facile e non vuole farselo sfuggire per qualche colpo di testa di troppo. Così sotto l'ira dell'allenatore bresciano è finita la stellina della squadra, Leandro Trossard capocannoniere con 7 gol all'attivo.

De Zerbi quando è arrivato in Premier ha faticato a calarsi nella sua nuova dimensione, ancora scosso da quanto accaduto in Ucraina e dopo un lungo periodo difficile in cui si è domandato quale fosse il migliore futuro per sè sia sotto il punto di vista personale sia su quello professionale, cedendo poi alla corte del club inglese. Dove è giunto lo scorso novembre, prendendo una squadra a metà classifica ed avvicinandola adesso alla zona Europa. Oltre a essersi tolto qualche importante soddisfazione come il successo sull'ex tecnico del Brighton, Potter finito al Chelsea, ed aver conquistato i 16mi di finale di FA Cup con un sonoro 5-1 rifilato al Middlesbrough.

Proprio il match di coppa è stato il motivo per cui è scoppiato il caso in casa Brighton e a rivelarlo è stato lo stesso De Zerbi che, presentando il prossimo incontro di Premier League contro il Liverpool ha spiegato il perché della mancata convocazione di Trossard, rimasto fuori in FA Cup dopo che era rimasto in panchina contro l'Everton. Tutti pensavano ad un infortunio del belga e invece il motivo che si celava dietro era di tutt'altra natura: "Non è tra i convocati perché nell'ultimo allenamento prima della partita di Coppa, quando ha capito che non avrebbe giocato ha lasciato la sessione senza dirmi nulla" ha spiegato De Zerbi in conferenza stampa.

Così è scattato il classico pugno di ferro: "Poi gliel'ho anche detto nell'allenamento svolto lunedì che non mi è piaciuto affatto il suo atteggiamento". Nel frattempo, pare che questa esclusione da temporanea possa trasformarsi in una vera e propria rottura col belga che avrebbe abbandonato il club per dirigersi a casa sua, in Belgio. Un momento particolarmente teso che adesso potrebbe avere evidenti ripercussioni anche sulla finestra di mercato attuale e di giugno perché ad alimentare la fiamma è arrivata anche una nota da parte dell'entourage di Trossard.

"Prima che Leandro partisse per il Qatar, l'intenzione del Brighton era quella di rinnovare il suo contratto, ma alla fine non è successo e quindi Leandro ha detto di essere pronto per il prossimo passo" si lege nel comunicato che spiegherebbe il vero motivo delle tensioni. "Dopo i Mondiali c'è stato un diverbio in allenamento tra Leandro e un giocatore e da quel momento in poi l'allenatore non gli ha più parlato. Infine, dopo la gara col Middlesbrough in FA Cup Leandro ha detto di avere problemi al polpaccio ed è per questo motivo che ha lasciato l'allenamento, su consulto dello staff medico". Infine la stoccata finale che non prevede alcuna possibilità di ricucire lo strappo: "Lunedì scorso il tecnico lo ha umiliato davanti a tutti, dicendo che non avrebbe più voluto vederlo"

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