26 CONDIVISIONI

La provocazione di Neville: “Vietate il calciomercato ai club che licenziano i dipendenti”

L’ex stella di Manchester United e Inghilterra, Gary Neville è intervenuto a gamba tesa sull’argomento stipendi. Molti club vogliono tagliarli ai giocatori, per le perdite economiche causate dalla pandemia ma c’è una contraddizione di fondo: “Da una lato ci si lamenta per mancati guadagni, dall’altro si parla di trasferimenti record da 100/200 milioni. Non è giusto, chi taglia oggi non deve fare calciomercato”
A cura di Alessio Pediglieri
26 CONDIVISIONI
Immagine

Il calcio probabilmente non sarà più come prima, il coronavirus, le restrizioni economiche, la revisione di programmi e di progetti ha inciso pesantemente sul presente delle società ma anche sul loro futuro. Difficile pensare che a breve o medio termine tutto ritornerà come se nulla fosse. Più semplice accettare che qualcosa per forza di cose dovrà cambiare e tutti si dovranno adattare. Così, Gary Neville, ex storico difensore dell'Inghilterra e del Manchester United ha lanciato la classica provocazione: vietare a chi fa speculazione sui dipendenti, investimenti nel calciomercato.

Gary Neville ha dunque detto la propria opinione riguardante il problema stipendi: molti club di Premier, come di altre realtà calcistiche, hanno deciso di intervenire sui salari più alti, prelevandone una percentuale. Ma l'ex difensore ha rivendicato come qualsiasi club di Premier League che abbia ridotto i salari dei giocatori dovrebbe essere soggetto a un divieto a fare trasferimenti nella sessione estiva di calciomercato.

L'embargo ai club ‘furbi'

Neville sostiene che qualsiasi club cerchi di trarre vantaggio dalla crisi attuale per la pandemia di coronavirus dovrebbe essere bandita dal calciomercato: "Quello che direi in una prospettiva più ampia, è che c'è incongruenza tra la volontà di andare a incidere sugli stipendi dei calciatori oggi per poi investire milioni fra un paio di mesi".

Niente mercato domani a chi taglia stipendi oggi

A SkySports, Neville è stato più che chiaro: "Da un lato si parla di togliere il 30% ai giocatori per dare una mano alle società in difficoltà economica, dall'altra si parla di trasferimenti record, come per Kane o per Sancho, tra i 200 e i 100 milioni di sterline. Non mi sembra giusto, non sarebbe corretto che dopo essersi visti tagliare gli emolumenti, i calciatori vedano club spendere milioni su milioni".

La situazione delicata in Premier League

Suggerirei alla Premier League di fermare tutto questo e mettere un embargo sui trasferimenti nei confronti di tutti i club che stanno cercando di ridurre i salari oggi, per poter spendere soldi nel mercato di domani

Il discorso di Neville è rivolto alla situazione del calcio inglese dove si sta cercando una delicatissima trattativa collettiva. La FA sta valutando la scelta – come in altri campionati – di incidere in modo univoco e con una decisione dall'alto, sugli stipendi dei giocatori, ma alcuni club si sono già portati avanti creando dei precedenti pericolosi e una situazione che potrebbe portare a contrasti anche per il futuro.

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views