La prima vittoria della Fiorentina porta in dote Paratici: ma restano silenzio stampa e contestazione

La Fiorentina trova la sua prima vittoria stagionale alla 16a giornata di campionato e lo ha fatto nel modo migliore: rifilando una goleada alla malcapitata Udinese, rimasta senza portiere dopo solo 9 minuti, e con la doppietta di un ritrovato Moise Kean. Ma è cambiato poco o nulla in un ambiente schiantato nel morale da una situazione oltre il paradosso, a tal punto che la Fiesole ha continuato a fischiare squadra e dirigenza anche dopo il 5-1 e il silenzio stampa è continuato senza indugio. Un successo che ha portato in dote solo la fine di un ritiro, conti alla mano, benefico e l'arrivo imminente di Fabio Paratici dove manca solo la comunicazione ufficiale per il suo nuovo ruolo di ds viola.
La Fiorentina vince e "si regala" Paratici: tutto fatto, 4 anni di contratto e mani sul mercato
Partendo dalla fine, la nota positiva – che di questi tempi è puro ossigeno in casa viola – è che Fabio Paratici ha praticamente firmato. L'ex Juve, che arriva via Tottenham, ha praticamente sposato la richiesta del presidente Commisso di colmare il vuoto lasciato da Pradè nel bel mezzo di una crisi societaria che ha visto la Fiorentina pagare pesantemente sul campo con l'ultimo solitario posto in classifica. L'arrivo di uno dei più stimati e capaci dirigenti italiani è stata accolta positivamente dai tifosi per ciò che dovrebbe essere una svolta decisiva: 4 anni di contratto, un progetto lungo che passa subito per le Forche caudine del mercato invernale consegnato nelle mani di un uomo preparato e d'esperienza.

La vittoria contro l'Udinese libera i giocatori della Fiorentina dal ritiro punitivo
Altro effetto immediato che la vittoria a suon di gol porta con sé è la fine del mini ritiro che la squadra ha dovuto subire, quasi a punizione della sconfitta rimediata contro il Verona e proseguito soprattutto dopo il KO in Conference League contro il Losanna che ha accentuato la crisi anche in Europa. L'effetto è stato positivo con la squadra che ha ritrovato mezzo sorriso, con la prima vittoria stagionale dopo 16 partite di campionato: non cambia però quasi nulla, oltre a questo.

Fiorentina sotto esame: Vanoli resta in bilico, continua il silenzio e tifosi sul piede di guerra
Resta il silenzio stampa, quel silenzio che per molti è la via migliore su cui proseguire per ritrovare convinzioni e certezze perdute. Nessun commento con l'esterno, se non pro forma, creando una bolla che si spera possa durare ben più dei 90 minuti vincenti contro l'Udinese. Resta anche la panchina tremante di Vanoli, il cui futuro inevitabilmente resta ancorato ai risultati della squadra: bisogna ritrovare punti salvezza e riappropriarsi di una zona di comfort in classifica, così come superare il turno in Conference, prima di ritenerlo fuori dal guado. E resta anche la protesta e la contestazione dei tifosi viola che, malgrado il corroborante 5-1 al Franchi hanno continuato la loro linea dura iniziata con lo sciopero a inizio partita e finita con i fischi a squadra e dirigenza anche dopo il 90′.
