La palla sta per entrare in porta, l’arbitro fischia la fine del tempo: polemiche furibonde in Liga
Infuriano le polemiche in Spagna per quanto accaduto al termine del primo tempo del match tra Valladolid e Siviglia, terminato domenica con la vittoria per 3-0 della squadra andalusa, letteralmente trasformata dall'avvento in panchina di José Luis Mendilibar lo scorso 14 marzo e attesa giovedì dal ritorno della semifinale di Europa League con la Juventus. La partita giocata allo stadio José Zorrilla ha vissuto una sliding door all'ultimo istante del primo tempo, quando il punteggio era ancora sullo 0-0.
Il difensore del Valladolid Sergio Escudero ha raccolto in pieno recupero una ribattuta su azione d'angolo, calciando di prima intenzione col sinistro da fuori area e trovando impreparato il portiere sivigliano Dmitrovic. La palla è dunque finita in rete, peccato che l'arbitro Miguel Ortiz Arias avesse appena fischiato la fine della prima frazione, come mostrano chiaramente le immagini in cui ha il braccio alzato mentre si sente il suono del fischietto e a due passi da lui Escudero sta scoccando il tiro.
Insomma non si può parlare di gol annullato, ma di applicazione pedissequa del regolamento, visto che il direttore di gara non è obbligato a far terminare l'azione quando il suo cronometro gli segnala che il tempo di recupero concesso è scaduto. La decisione è stata presa malissimo dai calciatori del Valladolid, che pensavano di essere passati in vantaggio e hanno assediato l'arbitro protestando in maniera veemente. Non c'è stato ovviamente nulla da fare e nel secondo tempo i padroni di casa sono stati travolti, cadendo sotto i colpi di Rafa Mir, del Papu Gomez e del Tecatito Corona, al suo rientro dopo 9 mesi di infortunio.
La sconfitta è stata pesantissima per il Valladolid, che a quattro giornate dalla fine della Liga è a un passo dalla retrocessione, con appena un punto di vantaggio sul Getafe terzultimo. Le polemiche sono state furiose nel dopo partita (nel mirino anche la mancata espulsione di Badé) e il presidente Ronaldo il Fenomeno ha espresso su Twitter tutta la sua rabbia: "INAMMISSIBILE quello che è successo oggi al Zorrilla! Finora avevamo taciuto cercando di rivendicare il nostro malcontento attraverso mezzi ufficiali, riunioni e istanze, evitando di fare una pubblica esposizione. Ma adesso basta! Questo è il calcio professionistico e chiediamo spiegazioni. Errori di queste dimensioni possono cambiare un'intera stagione. Ma sia chiara una cosa: combatteremo TUTTO e TUTTI perché siamo il Real Valladolid. La nostra squadra, i nostri tifosi e la nostra città hanno dato tutto e nessuno ce lo toglierà".
Peraltro il Valladolid potrebbe pagare caro quanto accaduto lontano dalle telecamere e che tuttavia è stato inserito dal direttore di gara nel suo referto: alla fine del primo tempo, appena dopo la vicenda aspramente contestata, sia l'amministratore delegato del club, Matt Fenaert, sia il direttore sportivo, Fran Sanchez, sono scesi nel tunnel che porta agli spogliatoi e hanno urlato contro l'arbitro.
Inoltre, dal rapporto di Ortiz Arias, risulta che uno degli assistenti del tecnico Pezzolano, Gonzalo Danilo Alvarez Menoni, "concluso il primo tempo, è entrato in campo correndo con atteggiamento intimidatorio nei miei confronti, urlandomi a pochi centimetri dal viso e rivolgendosi a me nei seguenti termini: ‘Sei un figlio di puttana, sei un figlio di puttana'. Motivo per il quale è stato espulso in campo. Una volta espulso ha continuato a insultarmi, con atteggiamento violento". Insomma, le cose potrebbero andare ancora peggio nei prossimi giorni per il Valladolid.