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La lezione di vita di Dybala a Rincon: gli spiegò perché uno dei due aveva la Ferrari e l’altro no

Paulo Dybala e Tomas Rincon un giorno arrivarono all’allenamento della Juventus con due macchine molto diverse: l’argentino si mangiò con gli occhi la Ferrari del venezuelano, ma poi gli disse qualcosa che non ha mai dimenticato.
A cura di Paolo Fiorenza
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Tomas Rincon e Paulo Dybala hanno condiviso lo spogliatoio della Juventus solo per 6 mesi: il 3 gennaio del 2017 il roccioso centrocampista venezuelano fu acquistato a titolo definitivo dal club bianconero. ‘El General' arrivava da due anni e mezzo di Genoa e quella sembrava essere la sua consacrazione nel grande calcio, ma durò poco, visto che nell'estate successiva fu girato in prestito al Torino, che poi l'anno dopo esercitò l'obbligo di riscatto.

Quel breve periodo a Torino gli fu tuttavia sufficiente per pesare non solo come giocatore ma anche come uomo Dybala. L'attaccante argentino, più giovane di lui di quasi 6 anni, era approdato in bianconero due stagioni prima e avrebbe avuto ben altra storia con la Vecchia Signora, vincendo 5 Scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe prima di trasferirsi alla Roma l'anno scorso. Anche Rincon comunque un ‘double' con la Juve se l'è messo in bacheca: prima ancora aveva deciso di festeggiare il salto di qualità fatto passando in bianconero comprandosi una bella Ferrari.

Tomas Rincon con la sua Ferrari
Tomas Rincon con la sua Ferrari

Cosa accadde dopo e quale lezione di vita gli diede l'allora giovane Dybala, il 34enne venezuelano, oggi alla Sampdoria, lo ha raccontato in una recente intervista: "Per tutta la vita mi sono piaciute le Ferrari e mi sono detto che se un giorno avessi firmato un contratto con una delle squadre più importanti del mondo, Real Madrid, Barcellona, ​​Manchester, Juventus, Milan, in quel caso mi sarei concesso il piacere di comprare una Ferrari, questo sarebbe dovuto essere il premio. Più che una cosa materiale l'ho vista come un sogno e ogni volta che la vedevo mi dicevo: ce l'ho fatta".

Finché un giorno, giunto con la sua Ferrari al centro di allenamenti juventino che era ancora a Vinovo, Rincon incontrò Dybala che ugualmente arrivava lì guidando una vettura decisamente meno prestigiosa della sua. Paulo parcheggiò la macchina, scese e cominciò a guardare con ammirazione la Ferrari di Rincon, elogiandone la bellezza. "Allora gli ho dato la chiave, lui l'ha accesa, ha sgasato, e io continuavo a guardarlo, perché Dybala alla Juve era già la stella numero uno, forse il giocatore che guadagnava di più. E io ho gli detto: Cosa stai aspettando? Quando la comprerai?", ha proseguito il venezuelano.

La risposta della Joya colpì molto Rincon, che non l'ha mai dimenticata: "Verrà il mio momento – gli disse Dybala, allora 23enne – Come faccio a presentarmi con una Ferrari qua dove ci sono Gigi Buffon, Dani Alves, dove c'è gente che ha vinto i Mondiali, che ha vinto la Champions League, mentre io sono solo un ragazzino. Non posso permettermi di presentarmi con una Ferrari".

Parole che lasciarono di stucco Rincon: "Ho pensato, wow, questo ragazzo è speciale, con un cuore incredibile". Il venezuelano ha concluso dicendo che ancora oggi ha un legame forte con Dybala e sono ottimi amici, aggiungendo che è una persona umile che gli ha lasciato questa grande lezione che spera che i giovani imparino.

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