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‘La Lazio è fascista’, il club rompe il silenzio sul caso Hysaj: “Striscione vergognoso”

È arrivata la risposta ufficiale della Lazio allo striscione intimidatorio da parte di un gruppo della tifoseria organizzata biancoceleste nei confronti di Elseid Hysaj: “La Società Sportiva Lazio condanna fermamente il vergognoso striscione. Prendiamo nettamente le distanze da chi vuole strumentalizzare per fini politici questa vicenda che danneggia la squadra, tutti i tifosi laziali e la Società”.
A cura di Vito Lamorte
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È arrivata la risposta della Lazio allo striscione intimidatorio da parte di un noto gruppo della tifoseria organizzata biancoceleste nei confronti di Elseid Hysaj. Ieri sera a Corso Francia, nel cuore di Roma, è apparso uno striscione contro il difensore albanese, ‘colpevole' di aver cantato il canto popolare dei partigiani "Bella Ciao" durante una cena in ritiro ad Auronzo di Cadore. "Hysaj verme, la Lazio è fascista": erano queste le parole utilizzate sul drappo ben in vista in una delle zona più trafficate della Capitale. La società capitolina deve fare i conti con manifestazioni di questo tipo da parte di alcuni gruppi organizzati che non hanno nessun timore o remore a definirsi "fascisti" e sono legati, come documentato da diverse inchieste, ad ambienti dell'estrema destra romana.

Intanto, nelle scorse ore, sui social network tanti tifosi biancocelesti hanno voluto esprimere la loro solidarietà a Hysaj e  hanno lanciato l’hashtag #IostoconHysaj per far sentire la loro vicinanza al difensore ex Napoli e Empoli e chiedere alla società del presidente Claudio Lotito una presa di posizione contro questi gruppi organizzati che parlano a nome di tutti i tifosi della Lazio.

Il comunicato della Lazio

La nota ufficiale del club biancoceleste.

La Società Sportiva Lazio condanna fermamente il vergognoso striscione contro il calciatore Elseid Hysaj. Non è il primo episodio di questo tipo. Noi non saremo mai dalla parte di chi nega i valori dello sport. Siamo senza indugio invece dalla parte del nostro atleta e di tutti gli altri calciatori impegnati in queste settimane nel ritiro precampionato. Prendiamo nettamente le distanze da chi vuole strumentalizzare per fini politici questa vicenda che danneggia la squadra, tutti i tifosi laziali e la Società.

Non ci faremo intimidire da chi usa toni violenti ed aggressivi: per loro non c’è alcuno spazio nel nostro mondo che invece è ispirato ai sani valori sportivi della lealtà e della competizione, del rispetto reciproco e della convivenza civile ed indirizzato al superamento di tutti gli steccati di carattere sociale, culturale, economico e razziale.

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