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La Lazio attacca Mourinho e Caressa senza mai nominarli: “Siamo ossessivamente nei loro pensieri”

La Lazio ha pubblicato un durissimo comunicato dopo le parole di José Mourinho espresse al termine di Roma-Bologna. Il riferimento è al gol segnato da Acerbi in Spezia-Lazio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Lazio non ha gradito le frasi espresse da José Mourinho al termine della gara pareggiata dalla sua Roma all'Olimpico contro il Bologna nell'ultimo turno di campionato. Il tecnico dei giallorossi, che con lo 0-0 maturato in campo ha mandato matematicamente in Champions anche Napoli e Juventus, dovrà ora giocarsi l'accesso a giocare la prossima stagione in Europa o Conference League in un testa a testa proprio con la Lazio. Con un occhio anche a Fiorentina ed Atalanta, la Roma però teme maggiormente il ritorno della squadra di Sarri che ha vinto 3-4 sul campo dello Spezia nell'anticipo di sabato.

Il gol decisivo segnato da Acerbi però, è stato convalidato nonostante la posizione di fuorigioco del difensore non ravvisata dall'arbitro Pairetto e dal VAR Nasca che per questo motivo sono stati sospesi fino a fine stagione dall'AIA. Una svista che ha fatto infuriare la Roma e lo stesso Mourinho che in sala stampa ha tuonato: “Ventidue anni fa potevi vincere una partita con un gol in fuorigioco e 22 anni dopo puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco – ha detto in riferimento alla sfida vinta dalla Lazio a La Spezia con il gol di Acerbi in fuorigioco non ravvisato dall'arbitro – Ieri una squadra ha vinto così. Questo vuol dire qualcosa”. All'indomani di queste parole la Lazio ha risposto con un duro comunicato alle accuse dello Special One:

"Il fatto che nel 2022 un allenatore di un’altra squadra, durante le sue conferenze stampa, faccia ripetutamente riferimento a presunti favori arbitrali a squadre concorrenti e che, allo stesso tempo, alcuni giornalisti sportivi nazionali, di dichiarata fede calcistica, si infervorino sullo stesso argomento, dimenticando il loro ruolo professionale e il dovere di imparzialità, dimostra alcune cose: che la Lazio è ossessivamente nei loro pensieri più di altri ambìti obiettivi professionali".

La Lazio fa capire di non aver accettato di buon gusto le parole dello Special One e le insinuazioni espresse dall'allenatore della Roma con l'appoggio e la complicità di alcuni organi di stampa. Il riferimento sembra essere alla polemica sollevata da Fabio Caressa durante ‘Il Club' in onda iera sera in cui il conduttore e telecronista di Sky Sport ha fatto l'analisi più dura sull'episodio tra le varie tv nazionali. “Inaccettabile quello che è successo in Spezia-Lazio – ha detto Caressa – Una sola certezza avevamo sul Var ed era sul fuorigioco. O Pairetto è impazzito e ha ripreso il gioco senza aspettare il Var o al Var non si sono accorti che il portiere era fuori dalla porta” chiedendo poi la ripetizione della partita. Caressa è accompagnato da anni dalla leggenda metropolitana che lo vedrebbe sostenitore della Roma. Il diretto interessato, in una recente intervista rilasciata a Fanpage.it, ha invece raccontato di essersi appassionato alle sorti dell'Alessandria, squadra della città di sua moglie.

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La Lazio prosegue nella sua lunga nota: "Come spesso accade, si guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da risultati mancati e da clamorosi episodi avvenuti in casa propria, a proprio favore, sotto gli occhi di tutti – si legge ancora nella nota – Nonostante la necessità di evolvere l’immagine del calcio in Italia, alcuni protagonisti sono fermi alla costante ripetizione delle accuse agli arbitri e al VAR; che su questi atteggiamenti offensivi verso la categoria degli arbitri e sulla mancanza di obiettività giornalistica troppo spesso si sorvola". A questo punto la posizione del club biancoceleste è chiaro e non è da escludere che questa storia possa andare per vie legali: "La Società Sportiva Lazio respinge ai mittenti le critiche e le insinuazioni, continua a credere che i valori si dimostrino in campo e non nei salotti televisivi – si legge – La Lazio non si presterà mai ad essere l’alibi o il capro espiatorio di nessuno e farà valere nelle sedi opportune le proprie ragioni".

A questo punto la Lazio sottolinea il fatto di essere stata anche lei vittima di torti arbitrali in questa stagione: "La linea della Società continua ad essere quella di non discutere le decisioni prese sul campo, anche quando si tratta di episodi lampanti avvenuti a sfavore della squadra biancoceleste, quale il fallo di Tonali su Acerbi a Lazio-Milan in occasione del gol o la gomitata in area di Ibanez su Milinkovic nel derby di ritorno, solo per citarne due anche se ne abbiamo presenti molti altri, anche in Spezia-Lazio – continua il comunicato che poi conclude – Episodi decisivi sui quali abbiamo scelto il silenzio per rispetto degli arbitri in campo e del VAR, rispetto che altri non hanno dimostrato e continuano a non dimostrare". Ma lo scontro in un autentico derby a distanza sembra essere solo alle battute iniziali.

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