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La Juve riapre la corsa Champions: pari thriller col Bologna, la classifica ora fa paura

Tra Juventus e Bologna finisce 1-1 al termine di un match che ha visto i felsinei chiudere in nove contro undici. I bianconeri adesso rischiano di riaprire la lotta per il quarto posto in classifica che vale la qualificazione in Champions League.
A cura di Michele Mazzeo
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La Juventus non riesce ad andare oltre l'1-1 in casa contro il Bologna e riapre dunque la corsa per il quarto posto in classifica, l'ultimo che consente l'accesso alla prossima edizione della Champions League. All'Allianz Stadium finisce in parità con il gol firmato da Arnautovic pareggiato dalla rete di Vlahovic arrivata nel recupero dopo un finale thriller che ha visto i felsinei giocare in nove uomini per le espulsioni di Soumaoro e Medel.

Un pareggio arrivato alla fine di un incontro che ha visto la Juventus, schierata da Allegri con il tridente Dybala – Vlahovic – Morata, iniziare bene il match creando diverse situazioni pericolose per la retroguardia rossoblu difettando però spesso con la mira in fase di conclusione con Skorupski che, nonostante i tanti tiri di marca bianconera, non è costretto quasi mai ad intervenire. Gli emiliani di De Leo (in panchina ancora una volta al posto di Sinisa Mihajlovic) però tentano di non farsi schiacciare provando ad impensierire in contropiede la difesa dei padroni di casa (di Orsolini la conclusione più pericolosa).

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In avvio di ripresa le due più grandi palle gol del match fin lì: prima Arnautovic si gira in area e calcia con il pallone che sfiora il palo e si spegne sul fondo facendo tirare un sospiro di sollievo ad uno spiazzato Szczesny e poi Rabiot non riesce a indirizzare nella porta vuota il cross di Pellegrini spizzato da Morata. Pochi minuti più tardi però il centravanti austriaco del Bologna ha una seconda chance e questa volta sull'illuminante filtrante di Soriano è freddo nell'aggirare il portiere polacco e siglare così la rete che porta in vantaggio gli ospiti. Una rete storica per lui che diventa il secondo giocatore nella storia della società emiliana ad aver segnato sei gol consecutivi della sua squadra in Serie A dopo Angelo Schiavio nel 1933.

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La reazione della Juventus è immediata prima con la conclusione di De Sciglio, deviata da un difensore felsineo che chiama all'intervento Skorupski, e poi con il colpo di testa di Danilo sul seguente calcio d'angolo con il pallone che si stampa sul palo e danza pericolosamente sulla linea di porta prima di essere allontanato dalla retroguardia ospite. Gli uomini di Allegri ci provano ma emergono le ormai consuete difficoltà in fase di finalizzazione (non è un caso che quello bianconero sia soltanto il 10° attacco della Serie A).

Un break improvviso di Vlahovic che serve in profondità Morata però cambia il copione del match: lo spagnolo viene steso al limite dell'area da Soumaoro con il pallone che finisce a Cuadrado che a porta vuota centra incredibilmente l'incrocio dei pali. L'arbitro Sacchi viene richiamato al Var e, dopo aver visto le immagini al monitor, decide di espellere Soumaoro e concedere calcio di punizione dal limite ai bianconeri. Il bolognese Medel esagera nelle proteste, mettendo anche le mani addosso al direttore di gara, e si becca il rosso con il Bologna che rimane in nove uomini nel finale.

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Comincia l'assedio della Juventus che al 5° minuto di recupero trova il gol del pareggio con Vlahovic che di testa intercetta la splendida rovesciata di Morata mandando il pallone alle spalle di un incolpevole Skorupski. Il forcing finale non produce però altre occasioni per i bianconeri che devono dunque accontentarsi di un pareggio che permette ora a Lazio e Roma di accorciare le distanze così come alla Fiorentina di Vincenzo Italiano che si trova a -6 con un gara ancora da recuperare.

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