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La figuraccia in Europa League scuote la Lazio: rimborsa i biglietti ai tifosi in trasferta

La sconfitta per 5-1 in Danimarca contro il Midtjylland ha provocato la furia di Sarri: “Se il problema sono io, faccio un passo indietro. Se è colpa di un giocatore, va venduto all’istante”. La società ha fatto in gesto distensivo nei confronti dei tifosi.
A cura di Maurizio De Santis
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I calciatori della Lazio si scusano con i tifosi per la brutta sconfitta in Danimarca nella sfida di Europa League.
I calciatori della Lazio si scusano con i tifosi per la brutta sconfitta in Danimarca nella sfida di Europa League.

La scoppola è stata tremenda. La sconfitta per 5-1 della Lazio in Europa League contro il Midtjylland è un brutto colpo dal punto di vista sportivo e un'umiliazione durissima da mandar giù. La trasferta di Coppa della squadra di Maurizio Sarri s'è trasformata in un incubo. Lo è stato anche per quei tifosi che hanno sfidato i chilometri e il lungo viaggio pur di essere accanto alla squadra e incoraggiarla dopo la vittoria rotonda all'Olimpico con il Feyenoord.

Dal 4-2 rifilato agli olandesi alla prima giornata, alla cinquina presa sul muso a corredo di una prestazione incredibile, facendo appena appena il solletico a un avversario che in campo era andato con gli occhi della tigre, sapeva cosa fare e come sfruttare le debolezze dei capitolini, ha affondato le azioni in uno schieramento finito gambe all'aria al primo soffio di vento. A rendere più amaro l'esito dell'incontro anche la differenza reti: a causa di quella ‘manita', la Lazio è scivolata al terzo posto pur avendo lo stesso punteggio (3) di Feyenoord e dello stesso Midtjylland, oltre allo Sturm Graz (ultimo).

La reazione di Sarri è stata furibonda. Non ha usato giri di parole e ha attaccato a testa bassa. Mancava solo che facesse i nomi ma dalle sue parole s'intuisce che qualcosa in testa ce l'ha… che un sospetto gli rode dentro e lo martella, che forse è arrivato il momento di prendere di petto la situazione e spazzare via quel "germe" contagioso.

"Difficile capire le motivazione di un crollo di questo tipo – ha ammesso nelle ultime ore l'allenatore dei biancocelesti -. perché se la motivazione sono io allora devo fare un passo indietro. Se è colpa di un giocatore, va venduto all’istante. Qualcuno che all’interno di questo gruppo insinua questo germe c’è per forza".

La disperazione di Felipe Anderson (a destra) per la figuraccia in Europa League.
La disperazione di Felipe Anderson (a destra) per la figuraccia in Europa League.

A chi si riferisce? La trasferta di Cremona (la squadra di Alvini è reduce dal pareggio di Bergamo) è un banco di prova per riscattarsi per evitare di arrivare alla pausa di campionato con un carico di polemiche e un ambiente già tossico.

Il club, intanto, ha fatto un gesto distensivo nei confronti della tifoseria. In particolare di quella porzione di sostenitori (225) che erano giunti fino in Danimarca per assistere alla sfida europea. Giovedì sera hanno preso una batosta anche loro e la Lazio, in segno di scusa tangibile per quanto accaduto, ha fatto un gesto simbolico molto importante: pagare per quella figuraccia. Come? Rimborsando il costo del biglietto a chi aveva seguito la squadra. Lo ha sancito in un comunicato ufficiale:

"La S.S. Lazio rimborserà il costo del biglietto della gara Midtjylland-Lazio ai 225 sostenitori presenti ieri in Danimarca". 

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