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La chat segreta tra i giocatori della Juve nell’inchiesta sulle plusvalenze: “Non parlate”

Oltre alle plusvalenze fittizie inserite nei bilanci, l’altra operazione fraudolenta contestata alla Juventus nell’inchiesta della Procura di Torino, riguarda le “manovre stipendi”. La conferma dell’accordo tra club e giocatori emerge da una chat segreta tra i calciatori.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'inchiesta sulle plusvalenze della Juventus nel triennio 2018/2021 si arricchisce di nuovi elementi. La Procura di Torino pochi giorni fa aveva comunicato al club bianconero la chiusura delle indagini. Ben 16 gli indagati in totale nel club tra componenti del Consiglio d'amministrazione, i più alti dirigenti (Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved, l'ex Ds Fabio Paratici, l'avvocato Cesare Gabasio e gli ex dirigenti Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato), il revisore legale e i componenti del consiglio sindacale. Tra questi anche il presidente Andrea Agnelli per cui erano stati chiesti inizialmente anche gli arresti domiciliari. Alterazione dei bilanci e operazioni anomale sullo scambio dei diritti alle prestazioni dei giocatori che avrebbero portato alla presenza di un falso nelle comunicazioni sociali.

Chiellini in un'immagine con Alex Sandro.
Chiellini in un'immagine con Alex Sandro.

Questi i reati del quale è stata accusata la Juventus che però, oltre alle plusvalenze fittizie che sarebbero stare inserite nei bilanci, avrebbe messo in atto un'altra operazione fraudolenta sempre per alleviare il buco nei conti del club: le "manovre stipendi" dei calciatori. Una strategia con le quali si era detto che avessero rinunciato durante la pandemia ad alcuni loro emolumenti. Secondo quanto emerge dalle carte della Procura invece, la manovra in realtà era diversa.

I giocatori, con una scrittura privata sottoscritta da Andrea Agnelli e da Giorgio Chiellini il 28 maggio 2020, avrebbero pattuito termini diversi rispetto a quelli comunicati. ‘Repubblica' oggi tira fuori le prove di questo accordo che la Procura e la Guardia di Finanza, durante le indagini con tanto di interrogatori a diversi calciatori, sono state in grado di far emergere anche grazie a un chat segreta su Whatsapp emersa tra Giorgio Chiellini e il resto della squadra. L'ormai ex capitano bianconero aveva rassicurato i compagni di squadra: "State tranquilli…".

La dirigenza della Juventus al completo,
La dirigenza della Juventus al completo,

"Ragazzi state tranquilli, vado dal presidente e firmo una scrittura a garanzia" avrebbe rassicurato il 28 marzo 2020 Chiellini in un messaggio sulla chat di squadra, avvertendo i compagni che sarebbe stato pubblicato un comunicato stampa "diverso" da quanto pattuito, per "questioni di Borsa" invitandoli anche "a non parlarne" con i giornalisti. Un accordo segreto dunque che per la Procura è stato quasi uno "scudo" per la Juve affinché riuscisse a rientrare, in parte, da quel -177 milioni di euro di buco nel bilancio comunicato da Agnelli a febbraio 2022. "Le manovre correttive necessarie" a cui faceva poi riferimento il presidente della Juventus, gli vennero evidentemente offerte proprio dal caos generatosi dalla pandemia che lo portò, in accordo con la squadra, a muoversi in questo modo.

Un'idea per aggiustare i conti, sottolinea Repubblica, evidenziata anche dal giallo della "carta di Cristiano Ronaldo". Si tratta dell'accordo con il campione portoghese che con tono terrorizzato il direttore sportivo Federico Cherubini ne parlava con il capo dell'ufficio legale del club Cesare Gabasio in una famosa intercettazione. "Se salta fuori ci saltano alla gola… tutto sul bilancio, i revisori e tutto". La "carta Ronaldo", secondo l'accusa, proverebbe l'occultamento volontario di 20 milioni di euro dal bilancio della stagione 2020/2021. La "manovra stipendi" dunque, non era altro che un'ammissione di come ufficialmente i giocatori avessero accettato di ridursi gli stipendi rinunciando a quattro mensilità portando a un risparmio di 90 milioni di euro con la Juventus si impegnava a pagarne ugualmente tre negli anni successivi, quando in realtà di nascosto le parti si erano accordate, con scritture private, sulle forme con cui restituire tutto.

Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene.
Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene.

Nel testo riportato da ‘Repubblica', emergono inoltre nuovi elementi sulla conversazione segreta intercettata tra Federico Cherubini e Bertola. "Fortuna che… alla luce delle recenti visite ci siamo fermati" aveva detto lo stesso ds bianconero a Stefano Bertola, dirigente che in Juventus si occupa dei documenti contabili, sempre in riferimento alle perquisizioni della guardia di Finanza che avevano acceso un faro sui bilanci della società sportiva nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze.

Un'intercettazione ambientale del 22 luglio 2021, che per gli inquirenti era una sorta di ammissione sulle manovre di scambio di calciatori "artefatte". C'è da dire però che per il gip, che ha rigettato le misure cautelari, quello era stato un segnale tangibile che fu interrotto quel metodo. Infatti la voce plusvalenze nei conti della società era salita da 126 a 166 milioni nel 2020 a "soli" 29 nel 2021. Lo scenario per i bianconeri non è dei migliori. Oggi la Juventus ha in casa una bomba pronta a fare grossi danni all'interno del club e le prossime settimane saranno decisive per capire quali ripercussioni porterà l'inchiesta anche sulla squadra.

Nel frattempo, nella mattinata odierna, come riportato da Sky Sport, il presidente Andrea Agnelli avrebbe convocato in sede tutti i dipendenti della società, ma anche gli uomini di campo come Allegri, Cherubini, i membri dello staff tecnico e i dirigenti del settore giovanile, per fare il punto sulla situazione dopo questi ultimi aggiornamenti in merito all'inchiesta cercando di riportare la calma e la serenità nell'ambiente."Tutti uniti, il club ha agito sempre con correttezza" sarebbe stato il messaggio di Agnelli a ogni persona appartenente alla Juventus.

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