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Plusvalenze Juve, le intercettazioni sulla carta Ronaldo: “Se salta fuori ci saltano alla gola”

Un colloquio telefonico che risale al 23 settembre 2021 tra il direttore sportivo, Federico Cherubini, e l’avvocato dell’ufficio legale, Cesare Gabasio, fa tremare i bianconeri. Oggetto della discussione e delle indagini attuali della Procura è la “carta Ronaldo”.
A cura di Maurizio De Santis
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La "carta Ronaldo", è su questo documento che si concentrano per ora le indagini della Procura nell'inchiesta sulla Juve
La "carta Ronaldo", è su questo documento che si concentrano per ora le indagini della Procura nell'inchiesta sulla Juve
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La "carta Ronaldo". Il documento che "teoricamente non dovrebbe esistere". Il rendiconto di un affare, la cessione di CR7 al Manchester United, è come la pistola fumante, la possibile prova schiacciante delle irregolarità commesse a bilancio dalla Juventus a corredo dell'indagine sulle plusvalenze e sulla gestione contabile di operazioni di scambio/vendita di calciatori caratterizzate da valori "fraudolentemente maggiorati" – come si legge nel decreto della Procura di Torino – e sostanzialmente inerti sotto il profilo finanziario così da produrre un ricavo fittizio. Ecco perché è divenuto precipuo in questa fase recuperare ogni cosa riconduca alla trattativa per l'addio del cinque volte Pallone d'Oro: messaggi e quant'altro in atti ufficiali relativi agli aspetti contabili, extracontabili, bancari che possano sostanziare la tesi portata avanti dagli inquirenti.

L'attenzione degli inquirenti adesso si concentra tutta sul reperimento della scrittura privata che figura agli atti delle intercettazioni e nell'estate scorsa era sullo sfondo del trasferimento del campione portoghese a Old Trafford. Fu una trattativa incerta, condotta a strappi, che subì un'accelerazione solo all'ultimo minuto quando Sir Alex Ferguson strappò il consenso al telefono all'ex Real che aveva in tasca l'accordo con il Manchester City. Di quel periodo travagliato è rimasto sul tavolo degli inquirenti il rapporto delle intercettazioni della Guardia di Finanza (ne dà menzione il Corriere della Sera) che contiene il dialogo tra l'avvocato dell'ufficio legale, Cesare Gabasio (inserito nel registro degli indagati), e il direttore sportivo, Federico Cherubini.

Il presidente, Andrea Agnelli, il diesse Federico Cherubini, e l'ex dirigente, Fabio Paratici
Il presidente, Andrea Agnelli, il diesse Federico Cherubini, e l'ex dirigente, Fabio Paratici

E quanto emerso, la difficoltà di reperire la "carta Ronaldo" rispetto alle prove in possesso degli inquirenti, ha spinto gli uomini della Procura a emettere il decreto di perquisizione effettuata nella sede bianconera e a casa di Gabasio. Il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Mario Bendoni e Ciro Santoriello avevano chiesto conto ai testimoni interrogati di "produrla e contestualizzare" , in buona sostanza di spiegarne il contenuto, ovvero come eventuali flussi di denaro (come le retribuzioni arretrate di CR7) siano stati computati a bilancio. Ma nessuno ha fornito loro risposte né conferme sull'effettiva esistenza di questo fascicolo al punto da profilarsi un'altra ipotesi: convocare Cristiano Ronaldo in Procura.

Cosa c'è scritto nelle intercettazioni? Quali sono gli aspetti più importanti del colloquio telefonico tra l'avvocato Gabasio e il dirigente della Juve? Anzitutto, il dialogo va collocato nel tempo: avviene il 23 settembre 2021 ed è scandito da alcune affermazioni del legale che hanno alimentato i sospetti degli inquirenti

"Se salta fuori ci saltano alla gola.. tutto sul bilancio i revisori e tutto", è la prima frase, la più forte, quella che traccia i contorni dell'ambito nel quale i magistrati sono andati a mettere le mani. Poi ci sono il riferimento al "discorso con il pres" (che secondo gli inquirenti sarebbe il presidente, Andrea Agnelli) e un'allusione "poi magari dobbiamo fare una transazione finta" e "non arriverei all’estremo di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi nel nostro bilancio".

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