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La Bundesliga trema: la Dinamo Dresda va in quarantena e alimenta i dubbi sulla ripresa

Prime crepe nel protocollo che la Bundesliga ha predisposto per riprendere e portare a termine il campionato dopo lo stop per Coronavirus. Dopo due nuovi contagi nella Dinamo Dresda, squadra di seconda divisione, le autorità locali hanno disposto la quarantena per l’intera squadra, anziché per i soli soggetti positivi come previsto dal protocollo. Saltano due incontri di campionato.
A cura di Redazione Sport
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La Bundesliga non ha neanche fatto in tempo a ripartire che i propositi di ripresa sono già stati messi in discussione. La minaccia per il calcio tedesco arriva dalla Zweite Bundesliga, la seconda divisione, già costretta al rinvio di due partite in calendario. Quelle che vedevano coinvolta la Dinamo Dresda, fanalino di coda del campionato, che nella terza tornata di tamponi ha riscontrato due nuovi casi di contagio. La falla del protocollo tedesco si è materializzata con l'ingresso in campo delle autorità locali, che hanno disposto la quarantena per tutta la squadra anziché per i soli soggetti risultati positivi (come previsto dal protocollo studiato dalla Bundesliga).

Per effetto del provvedimento emanato dalle istituzioni, la Dinamo Dresda non potrà allenarsi per le prossime due settimane e – di conseguenza – non potrà giocare le prime due gare previste alla ripresa, contro Hannover e Greuther Furth. Senza contare che alla fine delle quarantena, la squadra sarà ferma da due settimane e nuovamente in ritardo di condizione rispetto alle avversarie. Vacilla da subito il piano che la Bundesliga aveva predisposto per completare la stagione, completamente fondato sull'isolamento dei soli casi positivi. La stessa linea che aveva proposto la Federcalcio in Italia, respinta dal comitato tecnico-scientifico: anche da noi, una positività manderebbe in quarantena l'intera squadra.

Su queste basi il piano della Germania risulta quantomeno ambizioso, per non dire utopico. Anche se il numero uno della lega, Christian Seifert, per ora non perde la fiducia.

"Sapevamo di doverci preparare a questo e rispettiamo le decisioni delle autorità. Con la Dinamo Dresda in quarantena per due settimane, non c'è motivo di mettere in discussione la prosecuzione di tutto il campionato. Stiamo parlando di due partite rinviate sulle 81 in programma. La situazione diventerebbe insostenibile solo nel caso in cui i casi aumenterebbero".

Il timore, adesso, è proprio questo: che possano presentarsi nuovi casi di Covid, che altre squadre possano finire in quarantena, che altre partite vengano rinviate. Fino al punto in cui non sarà più gestibile.

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