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Kean non convocato da Mancini per gli Europei dell’Italia: tifosi increduli sui social

Moise Kean è stato escluso dalla lista dei giocatori convocati da Roberto Mancini per i prossimi Europei dell’Italia. Il Ct azzurro ha deciso di lasciare a casa l’attaccante del PSG, cresciuto nella Juventus. Sui social il popolo azzurro si è subito scagliato contro Mancini per questa scelta che è sembrata subito sbagliata: “Perché lui no e Bernardeschi sì?”
A cura di Fabrizio Rinelli
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Roberto Mancini ha diramato la lista ufficiale dei convocati della Nazionale italiana in vista degli Europei itineranti che si giocheranno a partire da inizio giugno. I convocati sono passati da 33 a 28, saranno esclusi altri due giocatori e la lista finale dei 26 sarà comunicata il prossimo 1 giugno. Intanto fuori Cragno, Biraghi, Ferrari, Castrovilli, Grifo, Kean e Raspadori. I giochi sembrano essere ormai fatti ma è chiaro che tanti tifosi azzurri sui social si sono chiesti perché il Commissario Tecnico, abbia deciso con così tanta facilità di escludere Moise Kean dalla lista dei convocati.

L'attaccante cresciuto nella Juventus ma poi ceduto prima all'Everton e poi al PSG, è letteralmente esploso proprio con la squadra parigina fino a raggiungere la semifinale di Champions League poi persa contro il Manchester City. L'hashtag #Kean è andato subito in tendenza su Twitter raccogliendo tutti gli sfoghi, la rabbia e la delusione dei tifosi italiani che si aspettano di vedere quel giovane attaccante classe 2000 protagonista in un torneo così importante con la propria Nazionale. "Perché lui e no e invece Bernardeschi è stato convocato?". Questo è uno dei commenti più frequenti da parte del popolo azzurro.

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Kean contro Bernardeschi: nessun paragone in quanto a numeri in stagione

Mancini ha sempre considerato Federico Bernardeschi un elemento fondamentale per la propria Nazionale. Il Ct dell'Italia ha dimostrato di voler comunque credere nell'esterno offensivo cresciuto nella Fiorentina che con la maglia azzurra ha sempre fatto vedere a Mancini di essere in grado di ricoprire qualsiasi ruolo: "Qui mi sento più libero rispetto alla Juve" ha detto lo stesso giocatore a margine dell'amichevole vinta dagli azzurri 7-0 contro San Marino. Ma è chiaro che se volessimo paragonare la stagione di Bernardeschi con quella di Kean, non ci sarebbe alcun paragone.

L'esterno sinistro della Juventus che non è mai stato utilizzato con frequenza da Andrea Pirlo nella sua squadra, ha giocato complessivamente 39 partite segnando siglando solo 3 assist per un totale di 1.445 minuti. Differente da Moise Kean che invece di gol in stagione ne ha messi a segno 19 in 45 presenze più un assist in ben 2472 minuti. Praticamente un titolare della squadra prima allenata da Tuchel (fino a Natale prima del passaggio al Chelsea e della conquista della Champions League) e di Pochettino nella seconda parte di stagione. Per qualcuno, senza Kean, manca quel pizzico di qualità.

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