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Juventus-Napoli, De Laurentiis: lettera di 8 pagine a Spadafora con le motivazioni del club

Aurelio De Laurentiis ha inviato al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora una lettera di otto pagine in cui si ripercorrono tutti i passaggi e i controlli sanitari del Napoli negli ultimi dieci giorni circa. Una sorta di ‘memoria difensiva’ in merito al caso del mancato svolgimento della partita Napoli-Juventus di ieri.
A cura di Marco Beltrami
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Aurelio De Laurentiis ha inviato una lunghissima lettera al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Otto pagine per spiegare i motivi per cui il Napoli non è partito per Torino, non prendendo parte così alla partita contro la Juventus. A confermare il tutto è stato lo stesso Spadafora a margine dell'incontro con il presidente della Figc Gravina in cui ha sottolineato la necessità di rispettare il protocollo, considerato ancora ok.

Juventus-Napoli, la lettera di De Laurentiis a Spadafora

Già nella serata di ieri il presidente del Napoli attraverso una lettera aveva chiesto alla Lega Serie A di rinviare la partita in programma contro la Juventus, dopo la decisione dell'Asl di vietare la trasferta a Torino degli azzurri. Un tentativo conclusosi con un nulla di fatto visto che la stessa Lega aveva ribadito che la supersfida si sarebbe dovuta giocare. In attesa dei provvedimenti del Giudice sportivo che ha chiesto un supplemento d'indagine sull'accaduto, De Laurentiis ha inviato una missiva di 8 pagine al ministro dello Sport Spadafora. Nella stessa il massimo dirigente azzurro ha presentato una sorta di memoria difensiva, ripercorrendo  tutti i passaggi e i controlli sanitari del Napoli negli ultimi dieci giorni circa.

A confermare il tutto ci ha pensato Vincenzo Spadafora dopo il vertice con il patron della Figc, in cui ha spiegato: "Ad oggi il protocollo è ancora giusto da tenere e da portare avanti, e deve essere rispettato da tutti con il massimo rigore. Anche nel verbale del Comitato Tecnico Scientifico è ben chiarito che l'autorità sanitaria locale possa intervenire su casi particolari se ci fossero esigenze particolari e gravi a livello territoriale. Quando lo fa, l'importante è che ci sia una motivazione legata a delle esigenze che possono variare"

Se come anticipato il Giudice sportivo di Serie A ha disposto un supplemento di indagini sulla partita non disputata fra la Juventus e il Napoli, bloccato in quarantena dalla Asl dopo i due calciatori risultati positivi al cornavirus, anche la Procura federale vuole vederci chiaro. È stata aperta un'inchiesta sulla corretta applicazione da parte del club azzurro dei protocolli sanitari validati dal Comitato Tecnico Scientifico. Il capo dell'ufficio a tal proposito ha chiesto copia della corrispondenza tra la  Asl, la Regione Campania e la società di De Laurentiis.

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