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“Juventus e Inter stanno drogando il calcio”: Pecoraro smaschera il sistema delle plusvalenze

“Juventus e Inter stanno drogando il calcio”. È il durissimo attacco nei confronti del club bianconero e nerazzurro sulla questione plusvalenze che ha drizzato le antenne della Consob. L’organo di controllo statale sulle società quotate in Borsa che ha messo nel mirino proprio la Juventus. “La cessione di Sturaro fa capire che qualcosa non funziona.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus è finita nel mirino della Consob che vuole fare luce sulle plusvalenze che da sempre rientrano nel bilancio stagionale dei bianconeri. L'organo di controllo statale sulle società quotate in Borsa vuole cercare di capire alcuni movimenti che sono sembrati sospetti. Una questione che dovrà essere analizzata al meglio dalla Consob che avrebbe chiesto la documentazione necessarie per fare il punto della situazione. Su questa vicenda è intervenuto anche Giuseppe Pecoraro, ex presidente della Procura Federale della Figc. Intervenuto in un'intervista rilasciata a Radio Punto Nuovo, Pecoraro, esperto in materia, ha analizzato alcuni paradossi che accompagnano da tempo le vicende delle plusvalenze in Serie A.

Pecoraro ha puntato il dito soprattutto su Juventus e Inter cercando di capire alcuni punti che sono strettamente legati a questa vicenda: "Commisso si è lamentato dicendo che le squadre continuano a comprare anche senza liquidità – ha detto Pecoraro – L'operazione Locatelli ne è un esempio". A tal proposito, l'ex presidente della Procura Federale, usa parole forti nei confronti del club bianconero e dei nerazzurri: "Juventus e Inter stanno drogando il calcio – aggiunge – Se non si possono pagare gli stipendi bisogna che ci sia l'intervenuto della Procura".

Pecoraro cita il caso Sturaro e Mancini: "Qualcosa non funziona"

Pecoraro si appella alla buona fede degli organi federali che dovranno riformare urgentemente un calcio che a suo dire sta andando sempre più in una sola direzione: "Ci sono società che falliscono e altre nella stessa condizione che rimangono sempre vive". L'ex presidente della procura federale, tornando alle plusvalenze, fa l'esempio dell'operazione Mancini-Santopadre di qualche anno fa tra Atalanta e Perugia, con il coinvolgimento dell'attuale difensore della Roma: "Fu una truffa nei confronti della Fiorentina che doveva acquistare il centrale attualmente in giallorosso". La Consob in questo momento dovrà fare il proprio lavoro per cercare di far luce su quanto sta accadendo, anche se Pecoraro è poco convinto di tutto ciò.

"La giustizia sportiva non può fare nulla – ha detto – Se la Consob ritiene che la Juve abbia alterato il mercato, la giustizia sportiva può intervenire solo in caso di un illecito sportivo". Pecoraro spiega la differenza: "Per la Juve abbiamo aspettato la Consob che interviene su società quotate in borsa – ha spiegato – Per altre invece intervengono le federazioni. Come con Chievo e Cesena e sapete il destino che hanno avuto". Pecoraro non ci sta e continua la sua spiegazione sottolineando come attualmente non ci siano regole e parametri sulle plusvalenze: "Ognuno fa quello che vuole – ha concluso nel suo lungo intervento – Capisco che qualcosa non funziona come successe con la cessione di Sturaro da parte della Juve". 

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