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Juventus, attesa per il tampone di Cristiano Ronaldo: quando potrà giocare

La Juventus attende l’esito del tampone di Cristiano Ronaldo, se risulterà guarito dal coronavirus allora aumenteranno le possibilità di vederlo in campo per il match di Champions League contro il Barcellona in programma il 28 ottobre a Torino. Ecco qual è la procedura prevista dalla Uefa per dare il via libera.
A cura di Maurizio De Santis
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È la giornata decisiva. Oggi Cristiano Ronaldo e la Juventus sapranno se il campione portoghese potrà essere in campo contro il Barcellona in Champions League. A bloccarlo è la positività al coronavirus riscontrata nel ritiro della nazionale: CR7, contagiato ma sintomatico, è subito tornato in Italia per trascorrere a Torino la quarantena e attendere la guarigione. La vittoria al Kiev nella prima giornata della fase a gironi ha lenito le preoccupazioni per l'assenza dell'ex Real e messo la sordina all'ansia dei tifosi che si chiedono quando potrà essere di nuovo a disposizione e, soprattutto, se ci sarà il tanto atteso duello con Lionel Messi. La data cerchiata in rosso in calendario è il 28 ottobre, sarà allora che all'Allianz Stadium di Torino si alzerà il sipario su una delle sfide più interessanti del secondo turno. Come fosse una finale… ecco perché non può mancare uno dei protagonisti assoluti del match.

Undici Palloni d'oro. Tanti ve ne potranno essere sotto le stelle della serata di Coppa a patto che l'esito del test al quale verrà sottoposto Ronaldo sia negativo oppure la certificazione attesti che abbia un livello di carica virale così basso da non risultare contagioso né costituire un pericolo per compagni di squadra e avversari. Sarà sufficiente questo per avere il via libera? No, perché la profilassi è differente per la Serie A e per la Champions.

  • Per il campionato bastano dieci giorni di isolamento fiduciario (come previsto dalle norme del nuovo Dpcm licenziato dal Governo nei giorni scorsi) e un test molecolare che dia esito negativo per essere di nuovo tra i convocati e giocare. Dunque, c'è tempo fino a venerdì per vederlo all'opera contro il Verona.
  • Per le gare di Coppa, invece, c'è una procedura che richiede un passaggio burocratico ulteriore: serve inviare la documentazione alla commissione della Uefa (Upap) che analizzerà l'incartamento, i dati raccolti e, in base a dei parametri a corredo del protocollo, dirà sì oppure no. Ricevuto il benestare, però, c'è ancora un altro passo da fare: l'ultimo tampone prima dell'incontro deve confermare la negatività al virus.
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