155 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Inzaghi risponde ad Allegri: “Noi i migliori d’Italia? Lo diceva anche l’anno scorso…”

Alla vigilia di Juve-Inter, il tecnico nerazzurro rispedisce al mittente il ruolo di favoriti: “Ognuno resta delle proprie opinioni. La mia? Loro sono forti, Allegri ha una squadra 1 e una squadra 2”.
A cura di Alessio Pediglieri
155 CONDIVISIONI
Immagine

Tutto pronto per il derby d'Italia in cui la Juventus ospita l'Inter nel posticipo di domenica sera a giochi praticamente fatti per tutte le altre squadre. Non ci sarà in palio nessuna posizione di prestigio in una classifica avara per entrambi i club in fortissimo ritardo rispetto alla vetta, ma la ricerca del classico risultato di prestigio e orgoglio in una sfida che da sempre regala emozioni dentro e fuori il campo.

L'Inter si presenterà ancora una volta senza Lukaku, fermo ai box per un risentimento muscolare, e con Brozovic che probabilmente parte dalla panchina, non in perfette condizioni dopo un mese e mezzo senza giocare. Ma alibi non ce ne sono, a Torino servirà confermare quanto di buono visto nelle ultime settimane e in previsione della pausa, lunghissima, per i Mondiali oramai alle porte. "Non è decisiva" sottolinea il tecnico nerazzurro "ma sappiamo dell'importanza della gara. Poi ci saranno altre 25 partite e più di un girone di ritorno da giocare".

Ma la sfida contro la Juventus porta con sè un fascino particolare, anche per le classiche pretattiche di vigilia che non si limitano solamente a ciò che accadrà sul campo, ma anche in forma dialettica. L'ultima, quella di Allegri che ha ribadito un concetto a lui caro: l'Inter resta la squadra più forte del campionato. "Lo diceva anche l'anno scorso" risponde Inzaghi "Ognuno è della propria opinione ma anche la Juve è forte, questo lo penso io: ha una squadra 1 e una squadra 2. Allegri adesso sta lanciando giovani che stanno giocando molto bene e sono una grande risorsa. Li rispettiamo, sappiamo quanto valgono anche perché quest'anno abbiamo sofferto gli scontri diretti".

Poi, il pensiero alla partita dove mancheranno due giocatori importanti come Lukaku e Brozovic: "Lukaku ha avuto un risentimento sulla cicatrice, spiace per il ragazzo che ci teneva tantissimo ma non c'è alcuna speranza. Brozovic? Mi ha sorpreso per come ha lavorato in questi giorni ma arriva da 40 giorni di stop non una decina. Difficile che parta dall'inizio ma è un giocatore importantissimo, come Lukaku però, della loro assenza si è parlato poco grazie ai compagni che li hanno sostituiti al meglio".

155 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views