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Inzaghi aveva posto due condizioni per tornare alla Salernitana: non vuole lavorare con Sabatini

A due settimane dall’esonero la Salernitana stava valutando il clamoroso ritorno di Inzaghi in panchina: due condizioni molto dure poste dall’allenatore hanno fatto saltare tutto.
A cura di Ada Cotugno
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Dopo due partite con Liverani in panchina la Salernitana era pronta a una nuova rivoluzione che coinvolgeva il clamoroso ritorno di Pippo Inzaghi. Una mossa disperata per provare a recuperare una situazione che appare disperata ma che non potrà concretizzarsi nell'immediato: la dirigenza granata era intenzionata a richiamare il suo ex allenatore che però ha posto delle condizioni molto dure per accettare di nuovo l'incarico, tra le quali anche la volontà di non lavorare con Sabatini.

Poco più di due settimane fa la squadra di Iervolino aveva annunciato l'esonero da Inzaghi per dare il benvenuto a Liverani, un'idea che non ha portato la scossa desiderata visto che il club è ancora all'ultimo posto con 13 punti frutto anche di tre sconfitte consecutive. Secondo l'edizione di Napoli di Repubblica la Salernitana avrebbe voluto ritornare sui suoi passi e richiamare l'ex allenatore: i dubbi sorti su Liverani erano così tanti da costringere la dirigenza a fare marcia indietro, senza però fare i conti con le esigenze dell'ex attaccante del Milan.

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Inzaghi ha posto due condizioni stringenti per il suo ritorno, ossia un contratto fino al 2025 con la sicurezza di restare in panchina anche in caso di retrocessione in Serie B e, soprattutto, il divorzio da Walter Sabatini. Un punto sul quale non ha voluto sentire discussioni e che avrebbe fatto sfumare il suo ritorno. La società non ha voluto accontentarlo, specialmente sul secondo punto che ha mandato a monte tutte le possibilità di averlo in panchina.

La rottura tra l'allenatore e la squadra campana non è stata pacifica soprattutto per le parole di Sabatini che, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Liverani, aveva chiesto scusa al tecnico per non averlo supportato al meglio. In tutta risposta però Inzaghi ha puntato il dito contro di lui sul suo profilo social, ritenendo inutili le scuse: "Non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro".

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