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Inzaghi durissimo saluta la Salernitana e attacca Sabatini: “Errori suoi e taglia la testa a un altro”

Pippo Inzaghi saluta la Salernitana dopo l’esonero e attacca duramente Walter Sabatini che si era pubblicamente scusato con il tecnico: “L’errore è suo, inutile scusarsi e tagliare la testa ad un altro”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Volano stracci in casa Salernitana dopo l'esonero di Pippo Inzaghi da allenatore dei granata a seguito della sconfitta interna contro l'Empoli. L'arrivo ufficiale di Fabio Liverani alla guida dei campani apre un nuovo ciclo. Il terzo allenatore dopo Sousa e lo stesso Superpippo per centrare l'ennesima impresa salvezza di questi tre anni consecutivi della Salernitana in Serie A. La percentuale stilata da Walter Sabatini si attesta ora dal 5 al 3,5% come da sua stessa ammissione nella conferenza stampa di presentazione dello stesso Liverani.

Un obiettivo che era stato affidato a Inzaghi ancor prima del ritorno di Sabatini quando proprio su volontà del patron Iervolino l'ex tecnico del Benevento è approdato all'Arechi. Lo stesso direttore generale dei granata all'indomani dell'esonero del tecnico e dell'arrivo di Liverani ha rivelato di aver sbagliato con Inzaghi scusandosi per il mercato tardivo fatto a gennaio. Scuse che non sono servite a placare la furia dello stesso Superpippo che sui social ha attaccato duramente Sabatini: "Non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro".

Inzaghi sui suoi profili social si lascia andare a un messaggio molto lungo. Un saluto alla tifoseria prima di concentrarsi sulle responsabilità della società. Tra le righe si legge anche della sua volontà di dimettersi senza che questa sua richiesta venisse mai accettata. "Salerno in pochi mesi mi è entrata dentro – ha spiegato Pippo Inzaghi – L’unica parola che ora sento di dire dal cuore è: “grazie”. Per l’accoglienza, la stima e la fiducia". Poi spiega una volta per tutte cosa sia realmente accaduto raccontando retroscena di questa sua avventura. "Non sento il peso di un fallimento, sento la debolezza di una missione incompiuta non per mia volontà – sottolinea ribadendo la sua stima per la città e la tifoseria – Confermo che per due volte ho provato a scuotere l’ambiente dall’interno, paventando le mie dimissioni ma sono sempre stato persuaso a continuare perché infondo anche per me vale una sola frase: FINO ALLA FINE".

Poi l'attacco a Sabatini: "Ho sposato il progetto con trasparenza e quest’ultima è ciò che avrei voluto, soprattutto sul mercato che, a mio avviso è stato tardivo e non in linea – evidenzia ancora – A poco servono oggi le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro". Una risposta allo stesso direttore generale granata che aveva speso parole di stima nei suoi confronti nonostante pubblicamente avesse spiegato che Inzaghi non era una sua scelta ma quella del patron Iervolino. "Ora spero tutto ritorni a girare come la piazza merita ed auguro ai miei giocatori di continuare il percorso di crescita iniziato 3 mesi fa assieme!" ha concluso Superpippo che si è tolto qualche sassolino".

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