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Inter, i 5 gol subiti contro Fiorentina e Benevento campanello d’allarme per Conte

L’Inter contro il Benevento ha trovato la seconda vittoria consecutiva dopo quella con la Fiorentina. Un match mai in discussione ma in cui i nerazzurri hanno comunque subito due gol. Cinque le reti complessivamente incassate dalla formazione di Conte. Un campanello d’allarme in vista del prosieguo della stagione.
A cura di Marco Beltrami
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C'è un aspetto di Benevento-Inter che sicuramente non è andato giù ad Antonio Conte. Al Vigorito la formazione nerazzurra si è imposta in scioltezza con il risultato di 5-2. Un match mai in discussione per gli ospiti che dopo il vantaggio hanno messo la partita sui binari giusti. La doppietta di Caprari però ha portato a 5 i gol subiti dall'Inter in due partite, troppo per una squadra che punta a vincere lo scudetto e in un campionato come la Serie A dove la difesa fa la differenza.

L'Inter si è imposta con il risultato di 5-2 al Benevento. Strapotere offensivo della formazione nerazzurra che ha avuto numerose occasioni anche per aumentare ulteriormente il suo bottino di gol, confermando di avere in avanti una "potenza di fuoco" notevole. Tra le note stonate della serata però ci sono sicuramente i due gol subiti, entrambi da Caprari. Il primo favorito da uno svarione di Handanovic, il secondo da uno sbilanciamento in avanti. Una situazione non isolata quest'ultima con l'Inter che ha rischiato anche di subire un'altra rete da Lapadula che nel finale si è fatto ipnotizzare dal portiere nerazzurro. Aspetti su cui Antonio Conte dovrà lavorare, per una squadra che anche con il match in pugno, ha spesso garantito poca copertura ai tre difensori.

Le due reti subite a Benevento si vanno a sommare alle tre incassate sabato scorso al Meazza dalla Fiorentina. Troppi oggettivamente 5 gol in due partite per una formazione che ha tutte le carte in regola per lottare per lo scudetto. Conte questa sera ha cambiato 2/3 della difesa con de Vrij e Skriniar che, ai fianchi di Kolarov, hanno sostituito Bastoni e D'Ambrosio. Bisognerà dunque lavorare soprattutto dalla metà campo in su, con il centrocampo che dovrà fare maggiore filtro e gli esterni come Young e Hakimi incontenibili in termini di spinta, che dovranno aiutare di più in fase di copertura. Per ora si può sorridere, anche perché i gol segnati sono stati di più di quelli subiti e il tempo per migliorare c'è tutto.

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