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Hakimi e Young, l’Inter di Conte è incontenibile sulle fasce a Benevento

Dei 5 gol rifilati dall’Inter al Benevento, 3 portano la firma degli esterni Achraf Hakimi e Ashley Young. Due armi in più per la formazione di Antonio Conte, che hanno avuto vita assai facile contro i giallorossi. Una soluzione che l’allenatore nerazzurro potrebbe sfruttare con continuità nel corso della stagione.
A cura di Marco Beltrami
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Dei 5 gol rifilati dall'Inter al Benevento, 3 portano la firma degli esterni. Achraf Hakimi e Ashley Young si sono rivelate le armi in più della formazione di Antonio Conte. Il neoacquisto marocchino all'esordio da titolare, ha messo a referto un gol e un assist, mentre l'ex United ha fornito a Gagliardini il pallone del momentaneo 2-0. Una serata perfetta dunque per i due cursori, con l'allenatore salentino che potrebbe riproporre con continuità questo assetto.

Hakimi e Young armi in più dell'Inter di Conte a Benevento

Hakimi e Young sono state le armi in più di Antonio Conte in occasione della sfida vinta in scioltezza dall'Inter contro il Benevento. Complice anche l'opposizione tutt'altro che efficace garantita dal 4-3-3 di Inzaghi, i due esterni nerazzurri hanno avuto vita facile nell'affondare il colpo nella metà campo avversaria rendendosi decisivi. Già l'azione del primo gol, lampo di Lukaku, ha fotografato il tutto, con il neoacquisto che servito in profondità da Kolarov dopo un uno-due ha servito a Lukaku un pallone da accompagnare in rete. Il marocchino da una parte, e l'inglese dall'altro, sempre bravo a sbucare alle spalle degli avversari come in occasione della sponda di testa per la rete di Gagliardini.

Come ha giocato Achraf Hakimi

Nel finale poi del primo tempo, è arrivata anche la gioia personale di Hakimi che ha trovato il primo gol in nerazzurro. Taglio perfetto dell'esterno che con una zampata da centravanti di razza ha approfittato di una "dormita" di Letizia, per deviare il pallone in rete a centro area. In due partite, due assist e un gol dunque per l'ex di Real Madrid e Borussia Dortmund che ha conquistato già Antonio Conte e i tifosi nerazzurri. Aspetti da limare sono quelli relativi alla fase di copertura, con il marocchino che spesso e volentieri non ha garantito supporto al trio difensivo formato da de Vrij, Skriniar e Kolarov.

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